Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] un peduncolo situato sulla superficie dorsale del mesencefalo, tra le eminenze quadrigemine anteriori sono associate ai ritmi giornalieri, al sonno, all'attività motoria e alle regolatore dell'orologio interno. I disturbi da cambiamento di fuso orario ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] più rapidamente dipendenza.
L'eroina fu isolata per acetilazione del cloridrato di morfina nel 1898 da un chimico tedesco psichici. Gli effetti fisici comprendono disturbi della nutrizione e della digestione Può subentrare un sonno agitato da cui il ...
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Corea
Bruno Callieri
Il termine corea, che viene dal greco χορεία, "danza", in neurologia indica un gruppo di malattie il cui sintomo principale è costitutito dalla presenza di movimenti involontari [...] collo. Comunemente questi movimenti coreici, che cessano con il sonno, impediscono l'esecuzione di qualunque atto volontario, dallo spiccata ipotonia muscolare. A volte il disturbo è localizzato a una sola metà del corpo (emicorea). Esiste anche una ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] nella convinzione che si trattasse di malattia in rapporto a disturbi dell’utero. La natura dell’i. cominciò a essere restringimento del campo della personalità psichica nello stato crepuscolare; quest’ultimo, quando si manifesta durante il sonno, ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] spesso decedono di notte, nel sonno, senza aver manifestato segni fattori cardiocircolatori (disturbi della conduzione intraventricolare Adamo «il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la m.», così attraverso Cristo, nuovo ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] i. nei disturbi nevrotici. Tornato a Vienna, l’usò per circa dieci anni. Quindi, sia per l’evoluzione del suo sistema Il fisiologo I.P. Pavlov considerò l’i. come un sonno parziale della corteccia cerebrale, durante il quale resterebbero attive solo ...
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sindrome In medicina, termine che indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione [...] natura, sul carattere o sulla causa dei disturbi (per es., s. vertiginosa, s. S. dell’uomo rigido Rara affezione del sistema nervoso centrale di origine autoimmunitaria, movimento, e si riduce durante il sonno. Essa evolve lentamente con spasmi ...
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Medico (Iznang, Lago di Costanza, 1734 - Meersburg 1815). Si laureò in filosofia e teologia a Ingolstadt, poi in medicina a Vienna (1766). Sulla traccia di Paracelso e della tradizione astrologica, cercò [...] in particolare, essendo riuscito a provocare sonno profondo con l'uso di ferri magnetizzati malattie alla cui origine sarebbero disturbi di origine "magnetica". Osteggiato anche in Francia le applicazioni mediche del magnetismo di M. furono proscritte. ...
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Fisica
In fisica delle particelle elementari, insieme di particelle prodotte in una interazione, le cui traiettorie siano concentrate in un cono di piccola apertura intorno a una determinata direzione [...] dei disturbi, per lo più di modesta entità e regredibili in pochi giorni, connessi a viaggi aerei intercontinentali, con attraversamento di parecchi fusi orari: turbe dei ritmi circadiani, in particolare del ritmo sonno-veglia, deconcentrazione ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] dell'ossigenazione del sangue e dell'ipercapnia. Nei casi estremi, si configura la cosiddetta sindrome di Pickwick caratterizzata da cianosi, grande facilità ad addormentarsi durante il giorno e sonno agitato. Accanto a questi disturbi si presentano ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
letargico
letàrgico agg. [dal lat. lethargĭcus, gr. ληϑαργικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di letargo, che ha carattere di letargo: sonno l.; stato l.; o è caratterizzato da letargo: encefalite l., forma di encefalite primitiva, attribuita a un...