enuresi
Emissione involontaria e incosciente di urina, specialmente durante il sonno. Si osserva per lo più nell’infanzia, talvolta con il prolungamento oltre i limiti cronologici normali delle minzioni [...] involontarie fisiologiche del lattante. Numerose possono esserne le cause: disfunzioni endocrine, malformazioni dell’apparato urogenitale e della colonna sacro-lombare, disturbi psicologici. ...
Leggi Tutto
(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] nella convinzione che si trattasse di malattia in rapporto a disturbi dell’utero. La natura dell’i. cominciò a essere restringimento del campo della personalità psichica nello stato crepuscolare; quest’ultimo, quando si manifesta durante il sonno, ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] spesso decedono di notte, nel sonno, senza aver manifestato segni fattori cardiocircolatori (disturbi della conduzione intraventricolare Adamo «il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la m.», così attraverso Cristo, nuovo ...
Leggi Tutto
sindrome In medicina, termine che indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione [...] natura, sul carattere o sulla causa dei disturbi (per es., s. vertiginosa, s. S. dell’uomo rigido Rara affezione del sistema nervoso centrale di origine autoimmunitaria, movimento, e si riduce durante il sonno. Essa evolve lentamente con spasmi ...
Leggi Tutto
Medico (Iznang, Lago di Costanza, 1734 - Meersburg 1815). Si laureò in filosofia e teologia a Ingolstadt, poi in medicina a Vienna (1766). Sulla traccia di Paracelso e della tradizione astrologica, cercò [...] in particolare, essendo riuscito a provocare sonno profondo con l'uso di ferri magnetizzati malattie alla cui origine sarebbero disturbi di origine "magnetica". Osteggiato anche in Francia le applicazioni mediche del magnetismo di M. furono proscritte. ...
Leggi Tutto
Fisica
In fisica delle particelle elementari, insieme di particelle prodotte in una interazione, le cui traiettorie siano concentrate in un cono di piccola apertura intorno a una determinata direzione [...] dei disturbi, per lo più di modesta entità e regredibili in pochi giorni, connessi a viaggi aerei intercontinentali, con attraversamento di parecchi fusi orari: turbe dei ritmi circadiani, in particolare del ritmo sonno-veglia, deconcentrazione ...
Leggi Tutto
TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] sonno notturno è inferiore al normale. Secondo R. B. Bean l'eccessiva introduzione di nutrimento conduce alla pletora, il cui risultato finale è l'insorgenza di disturbi invece maggiore è il peso della tiroide e del timo (L. Castaldi). I reni sono più ...
Leggi Tutto
OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] dell'ossigenazione del sangue e dell'ipercapnia. Nei casi estremi, si configura la cosiddetta sindrome di Pickwick caratterizzata da cianosi, grande facilità ad addormentarsi durante il giorno e sonno agitato. Accanto a questi disturbi si presentano ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] altre strutture del sistema limbico sono responsabili dei cosiddetti attacchi di panico, un disturbo dell'emotività vi sono alcune funzioni rigidamente localizzate (basti pensare al sonno, al sogno, alla regolazione della temperatura e della ...
Leggi Tutto
VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] facilmente urea. Si forma in tal modo un derivato immidico del veronal sodico
che per successivo passaggio in ambiente acido si dosi maggiori anche dei centri corticali. Al sonno non seguono disturbi molesti, però non raramente s'instaura abitudine ...
Leggi Tutto
sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
letargico
letàrgico agg. [dal lat. lethargĭcus, gr. ληϑαργικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di letargo, che ha carattere di letargo: sonno l.; stato l.; o è caratterizzato da letargo: encefalite l., forma di encefalite primitiva, attribuita a un...