WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] i sintomi della distrofiamuscolare, che gli fu diagnosticata nel 1963, ma in modo molto approssimativo, perché invece della forma facioscapolomerale, lentamente progressiva, gli fu accertata quella di Duchenne, dalla progressione rapida. Convinto di ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] da ipotensione liquorale ‘primitiva’, in Rivista sperimentale di freniatria, 1951, vol. 75, pp. 209-226; La distrofiamuscolare primitiva, Pisa 1959; L’utilità dell’olfatto-elettroencefalografia (O-EEG) nella obbiettivazione delle anosmie, in Rivista ...
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REGGE, Tullio Eugenio
Adele La Rana
– Nacque a Torino l’11 luglio del 1931, secondo figlio di Michele e Lidia Petrini.
Già da bambino manifestò una spiccata predisposizione per la matematica e le [...] soggiorno statunitense risale anche la prima diagnosi fatta a Regge di una malattia incurabile e progressiva, una distrofiamuscolare che negli anni ridurrà gradualmente le sue capacità motorie.
Durante una visita all’Università di Princeton, nel ...
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MELDOLESI, Gino
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Vicenza il 2 sett. 1892, primo dei due figli (il secondo, Gastone, minore di 5 anni, divenne a sua volta medico e cattedratico) di Ugo, originario della [...] progressiva (La miopatia primitiva cronica progressiva, Roma 1935; Le miopatie progressive con particolare riguardo alla distrofiamuscolare progressiva, relazione; estratto da Lavori dei congressi di medicina interna. XLIV Congresso …1938, Roma 1938 ...
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BIETTI, Giambattista
Michele Virno
Josè Pecori Giraldi
Nacque a Padova il 29 apr. 1907 da Amilcare e da Clelia Engel. Studiò medicina.e chirurgia nell'università di Bologna, dove si laureò con lode [...] le quali soprattutto la distrofia cristallina del fondo dell'occhio e certe particolari forme di distrofia, comeale (Sull'anatomia per la ptosi palpebrale (resezione tarso-congiuntivale-muscolare semplificata), i metodi operatori per il glaucoma ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] grassi, indicando come sede di questo processo il tessuto muscolare; dimostrò direttamente, per la prima volta, che il fegato dello sviluppo sessuale accompagnato ad obesità, tipo distrofia adiposogenitale; infine, studiando le gravi alterazioni di ...
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distrofia
distrofìa s. f. [comp. di dis-2 e -trofia; cfr. gr. δύστροϕος «difficile a nutrirsi»]. – In medicina, alterazione, congenita o acquisita, del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, caratterizzata da gravi degenerazioni...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...