I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] preposizioni, o titoli prenominali come don, suor, dottor; ➔ appellativi), mentre la consonante finale di parole con una distribuzione libera, come i nomi e i verbi entrati in italiano attraverso il prestito, subisce processi di ➔ adattamento diversi ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] .so) o nelle sequenze consonantiche interne, ad es. as.ta, mos.tro, mos.ca.
In posizione finale di parola, le fricative hanno distribuzione molto limitata: /s/ ricorre solo in alcuni latinismi (come rebus, bis) oppure, insieme a /f/ e /v/, in alcuni ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] B%; Siena: A* B%; Milano: !A+B* B%, dove il punto esclamativo indica un abbassamento di tono), in quanto la distribuzione degli AT è regolata dalla lunghezza dell’enunciato, dal tipo di morfema interrogativo e da segnali di forza illocutiva, come la ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] si è detto) non compare a inizio di parola né alla fine (tranne forestierismi come mise). Anche /ʎ/ ha una distribuzione molto ristretta in tali posizioni, benché compaia in un lessema ad alta frequenza come gli (ma cfr., per contrasto, la pronuncia ...
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Insieme di gruppi indigeni dell’India centro-orientale accomunati dalla lingua, della famiglia munda-khmer. In epoca preistorica gruppi parlanti lingue munda occupavano per intero la parte orientale della [...] , ha sostenuto la stretta unitarietà delle due famiglie linguistiche, mentre A. Trombetti, tenendo presente anche la distribuzione geografica, ne ha sostenuto la netta differenziazione. Alcuni studiosi hanno riunito le lingue munda-khmer a quelle ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] pronunciato si giunse non prima del 1933, vale a dire in seguito a un decreto-legge che vietava la distribuzione di film doppiati all’estero (Raffaelli 2001: 893). Fino a quel momento non erano infrequenti traduzioni scorrette e pronunce ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] beta
Si osserva sperimentalmente che alcuni nuclei emettono spontaneamente un elettrone (o un positrone) con una tipica distribuzione continua in energia; per la conservazione dell’energia, della quantità di moto e del momento della quantità ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] vegetale, che ne studia la struttura interna, estendendo l’indagine ai particolari della specializzazione e della distribuzione dei tessuti e dei tipi cellulari. Specialmente a livello cellulare e subcellulare, non è possibile scindere nettamente ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] carica q e dividere quindi F per q; perché la misurazione dia risultati corretti occorre non perturbare la distribuzione delle cariche che genera il campo e quindi occorre che q sia convenientemente piccola.
Intensità del campo magnetico
Grandezza ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] che hanno nel periodo una funzione analoga a quella di alcuni complementi indiretti (proposizioni finali, causali ecc.).
In fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici che non si possono mai trovare nella stessa sede, dinanzi agli ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...