I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] si rileva al di sopra di 4000 Hz per /s/, mentre per /ʃ/ è compresa tra 2000 e 4000 Hz. Oltre alla distribuzione, anche l’intensità del rumore fricativo concorre a differenziare i suoni sibilanti da quelli non sibilanti. Da un lato si collocano /p ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] singolare e terza plurale da una parte, prima e seconda persona plurale dall’altra), che corrisponde anche alla distribuzione della posizione dell’accento nella coniugazione regolare (cfr. § 1). I fenomeni fonologici ai quali si devono le variazioni ...
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(galla Sidāma) Nome con cui i Galla indicano, genericamente, le popolazioni cuscite o semitizzate dell’Etiopia sud-occidentale con cui si sono trovati a contatto dall’epoca della loro invasione (16° sec.). [...] lingue sidama rappresentano la punta estrema verso SO del cuscitico e sono suddivise, in corrispondenza approssimativa della distribuzione etnica, in due sottogruppi: sottogruppo occidentale, comprendente le varie parlate gonga e ghimirra (tra cui la ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] i dati statistici si rileva che i cognomi di più alto rango in Italia sono 226. Di questi solo 86 hanno una distribuzione panitaliana o quasi: la maggior parte (123) è tipica di un’area limitata a una o due delle tre grandi ripartizioni del ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] la perifrasi esprime l’aspetto durativo: i tnia dit tra mi «andavo dicendo tra me».
Osservando tali oscillazioni sulla distribuzione degli ausiliari, non solo nell’italiano (§ 3), ma anche nei dialetti d’Italia, si può affermare che «nella questione ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] l. energetico è quindi l’energia associata a uno stato quantico.
Banda di livelli energetici
Intervallo di energie in cui sono distribuiti i l. energetici relativi a stati quantici simili, come per es. quello in cui sono raggruppati i l. degli ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] , in cui si simula un insieme limitato di particelle campione. A ogni passo temporale (discreto) della simulazione, dalla distribuzione delle particelle e delle loro velocità si ottengono le densità di carica e corrente su una maglia spaziale, su cui ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] di x, π(x) uguaglia il n. dei n. primi non superiori a x. Conoscere la funzione π(x) equivale perciò a conoscere la distribuzione dei n. primi. Il problema è uno dei più difficili e a tutt’oggi un’espressione analitica della π(x) non è stata trovata ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] si fonda su regole formulate da Trubeckoj e basate sui princípi della commutazione tra i foni, della loro distribuzione e del loro raggruppamento in "classi naturali", definite da somiglianze fonetiche.
Le regole più importanti sono così formulabili ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà dialettali d’Italia.
In virtù di una latente dittongazione (➔ dittongo), alcune vocali accentate (soprattutto in ➔ sillaba aperta) sviluppano un timbro instabile, senza una fase di tenuta ben netta ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...