La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] come nel rapporto fra forma e contenuto ci sia una sintesi, un concentrato di significato in una parola unica, oppure un’analisi, una distribuzione su più parole. Le lingue si servono sia dell’una che dell’altra e non è possibile dire che un concetto ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] centralizzazione di /ɛ/, per cui problema era pronunciato a Roma quasi come pro[bːla]ma).
È ben nota la diversa distribuzione, rispetto allo standard, di /e/ e di /o/, in casi come trènta, sarébbe, colònna, dòpo, spórgere, Cèsare, Giòrgio, ecc., che ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] , verifica
e. partenza, tolleranza
f. mangiata, bevuta, dormita
In generale i tre suffissi -zione, -mento, -tura sono in distribuzione complementare, vale a dire che ciascun verbo o classe di verbi seleziona un solo suffisso. Ad es., -zione si ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] e la ➔ sintassi (➔ lingue romanze e italiano): esse infatti sono molto simili ai sintagmi per struttura, ma presentano una distribuzione e una coesione vicine a quelle di una parola, come si dirà sotto. Sebbene anche i composti (➔ composizione) siano ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] mostrano che i fenomeni paralinguistici hanno gran rilievo nella comunicazione umana: questa, quale che sia la reale distribuzione delle sue componenti, è un’operazione complessa o ‘multimodale’, che andrebbe letta e interpretata (secondo un’efficace ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] (➔ Milano, italiano di; ➔ lombardi, dialetti), che lo differenziano dalla pronuncia dello standard, come, per es., nel caso della distribuzione delle vocali toniche e ed o aperte e chiuse, nell’abbreviamento delle consonanti doppie (con assenza del ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] . In realtà, in testi in cui azioni e processi costituiscono l’argomento centrale, la valenza e la distribuzione di verbi tecnici giocano invece un ruolo rilevante per la strutturazione degli enunciati.
Un contributo fondamentale allo studio ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] (Rieti), chiamato Monte San Giovanni fino al 1862, Monte San Martino (Macerata), Monte San Vito (Ancona).
La distribuzione areale degli agiotoponimi si collega a circostanze storiche e a tradizioni religiose locali. San Michele, che riflette un culto ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] come perlomeno e perlopiù.
In italiano antico la sensibilità alla posizione della frase caratterizzava anche la distribuzione dei pronomi atoni, lasciando tracce sul comportamento dei pronomi clitici nell’italiano moderno. Vigeva infatti in ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] nonché dei processi cognitivi sottostanti. Così si possono individuare, almeno in parte, i motivi per l’origine della distribuzione di ➔ geosinonimi come cocomero e anguria per il Citrullus vulgaris. Il frutto, entrato in Italia e regioni adiacenti ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...