Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] , ai sistemi sociali. Così, ancora, il 'modello normale', che prende nome da Gauss, affermatosi in astronomia come 'distribuzione degli errori strumentali' e passato attraverso tutte le scienze positive, della natura e dell'uomo, quale espressione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] in cui è possibile investire il patrimonio, i criteri relativi alla determinazione dei risultati di gestione e le modalità di distribuzione degli stessi, la ripartizione delle spese fra il fondo e la società di gestione, la misura e i criteri delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] maggiore contrasto rispetto alla realtà settecentesca in cui la persistenza dell’organizzazione feudale genera squilibri macroscopici nella distribuzione della ricchezza (Venturi 1962, p. 962; Villani 1968, pp. 291-94).
L’indagine storica per Galanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] pagine del ‘foglio azzurro’ oppose due modelli di società commerciale, ovvero uno di società agricola (basato su una distribuzione più vasta possibile delle terre come precondizione a uno sviluppo economico armonico ed equilibrato, minacciato dalla ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] ma assai incisiva il pensiero economico del C.: si mirava innanzitutto allo sviluppo dell'agricoltura, con una più equa distribuzione del carico contributivo da far gravare anche sull'industria e sul consumo, con abolizione dì decime baronali ed ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] l'incarico all'Isveimer. Continuò a occuparsi della Banca dei Comuni vesuviani e a sedere nel consiglio di amministrazione della Fondiaria, distribuendo i suoi interessi tra Napoli e Firenze.
Il F. morì a Firenze il 23 dic. 1970.
Il F. fu autore ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] della nazione, derivandolo sulla base del lavoro di otto ore giornaliere degli occupati assidui, e ne calcola la distribuzione fra l'intera popolazione. Il reddito naturale nazionale è direttamente proporzionale alla quantità dei bisogni della giusta ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] attitudini naturali, insieme con la proprietà privata e con la congiuntura fossero le cause principali determinanti la distribuzione, ad un approfondimento dell'analogia meccanica sono dedicati gli ultimi lavori dell'economista napoletano, sia con la ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] (la scelta cadde sulla Triplex), mentre un'altra grossa fetta di quei capitali venne riversata nel settore della distribuzione, nei grandi lavori pubblici (Cogefar e Trafori) e nell'edilizia residenziale (Habitat). Il risultato di tali scelte fu ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] Italia (60 milioni) 3 milioni e 632.000. Molto diversa è, a seconda dei casi nazionali, la distribuzione percentuale tra dipendenti dello Stato centrale, impiegati dell’amministrazione autonoma locale, dipendenti degli enti o delle agenzie. Ovunque ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...