Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] numerosi esempi, tra i quali un testo che tratta della distribuzione di razioni mensili di emmer (un tipo particolare di grano proveniente da Tell Uqair fornisce un esempio dell'uso del sistema T per misurare il tempo, insieme al sistema C, nei testi ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] (laterale o vibrante):
(9) a[kː]ludere, a[fː]litto, a[tː]rezzo, o[fː]ro, a[gː]lomerato, a[bː]reviare, ra[dː]rizzare fine (tranne forestierismi come mise). Anche /ʎ/ ha una distribuzione molto ristretta in tali posizioni, benché compaia in un lessema ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] o di dialetti se non sulla base della loro distribuzione negli usi dell'intera comunità. È dialetto una the ninth regional meeting of the Chicago Linguistic Society (a cura di C. Corum, T.C. Smith-Stark, A. Weiser), Chicago 1973, pp. 292-305 (tr. it ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] e del controllo delle sue procedure, e quindi della sua distribuzione e dei suoi usi connessi di volta in volta con , serie III, 1993, XXIII, 2, pp. 375-823.
Clanchy, M.T., From memory to written record. England 1066-1307, London 1979.
Cohen, M ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] in area centromeridionale (a[ʎː]o, a[ɲː]ello, co[ʃː]a, cau[tːs]ione, a[dːz]ienda), mentre al Nord sono sempre brevi ( l’accento interagisce con la lunghezza vocalica e con la distribuzione delle consonanti lunghe o geminate. Le vocali sono sempre ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] per fondamentali: tra queste, la caduta di -s e di -t coinvolge il toscano e quindi l’italiano (lat. venis, venit & in sillaba aperta tonica (lat. rŏta > it. ruota).
La distribuzione areale di alcuni tra tali mutamenti (quali la caduta di -s e ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] lessico dello scritto è ricco, variato e presenta una distribuzione diversa di alcune parti del discorso (i nomi, per parlata spontanea dalla Toscana in giù la pronuncia rafforzata dell’affricata [tːs]; l’uso superfluo della ‹i›, in casi come ‹ ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , lo, che nell’italiano odierno ha una distribuzione molto ristretta, è in Dante la forma quantitativamente ecc.; abbiamo invece la continuazione di mē e tē a Napoli, in Lucania (a mme, [pəˈtːe] «per te», ecc.) e in Puglia (mai e tai, con ai < ē ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] del Centro-Sud: pronunce come [ˈgasːe] per gas e a[tːi]mosfera o a[mː]osfera (➔ epentesi; ➔ vocale di appoggio) vocali medioalte e mediobasse fa da corrispettivo una loro distribuzione assai differenziata a seconda delle varietà regionali, che non ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] iniziali erano modeste, ma già alla fine del secolo la distribuzione nelle edicole, l’interesse per la politica alimentato dall’estensione sciora Lüisa, co sto temp?», «Cossa t’han faa, poer Friend, cossa t’han faa, di’ sü!»), i meridionalismi di ...
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topografia
topografìa s. f. [dal gr. τοπογραϕία, comp. di τόπος «luogo» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. Disciplina che studia gli strumenti e i metodi atti alla misurazione e alla rappresentazione di parti della superficie fisica della Terra,...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...