Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , lo, che nell’italiano odierno ha una distribuzione molto ristretta, è in Dante la forma quantitativamente ecc.; abbiamo invece la continuazione di mē e tē a Napoli, in Lucania (a mme, [pəˈtːe] «per te», ecc.) e in Puglia (mai e tai, con ai < ē ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] del Centro-Sud: pronunce come [ˈgasːe] per gas e a[tːi]mosfera o a[mː]osfera (➔ epentesi; ➔ vocale di appoggio) vocali medioalte e mediobasse fa da corrispettivo una loro distribuzione assai differenziata a seconda delle varietà regionali, che non ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] iniziali erano modeste, ma già alla fine del secolo la distribuzione nelle edicole, l’interesse per la politica alimentato dall’estensione sciora Lüisa, co sto temp?», «Cossa t’han faa, poer Friend, cossa t’han faa, di’ sü!»), i meridionalismi di ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] la preponderanza delle aree centrali e meridionali. La distribuzione geografica delle prime testimonianze in volgare è legata, dentali sorda e sonora /ʦ/ e /ʣ/, ‹ct› e ‹pt› per la /tː/ intensa, homo o huomo, con un’‹h› muta già nel latino classico, ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] , il possesso di una conoscenza di base della distribuzione degli elementi all'interno della catena di prefissi verbali più tratti verticali od orizzontali) rendono le consonanti che possiamo definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sono i medesimi), ma l’italiano ha una distribuzione simmetrica, lo yoruba no. Dietro i medesimi simboli Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Crystal, David (1993), Enciclopedia ...
Leggi Tutto
Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , Minturno) [pəˈskriɲːə] < postridie «fra tre giorni», i verbi [akːaˈtːa] «comprare», [alːuˈkːa] «gridare», [suˈsa] «alzarsi».
Forse dell’italiano di base romana ricordiamo:
(a) una diversa distribuzione delle vocali medie [ɛ, e, ɔ, o] rispetto ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] del verbo fondere»).
Tuttavia, in molte varietà di italiano la distribuzione di [s] e [z] è diversa rispetto a quanto è alveolare (capsam > ca[sːs]a, noctem > no[tːt]e). In altri casi, le geminate derivano dall’allungamento della consonante ( ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...]
In conclusione, l’attuale popolazione nativa in Italia si distribuisce, quanto alla competenza e all’uso degli idiomi autoctoni per bacio); e la realizzazione come leni delle occlusive sorde [p, t, k] intervocaliche, come in [ˈkaːb̥o] per capo, [ˈdi ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] testi parlati sia in quelli scritti si registra una distribuzione dell’attività semiotica tra produttore e ricevente. Ma Coherence in spontaneous text, edited by M.A. Gernsbacher & T. Givón, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, pp. 59-115.
Gobber ...
Leggi Tutto
topografia
topografìa s. f. [dal gr. τοπογραϕία, comp. di τόπος «luogo» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. Disciplina che studia gli strumenti e i metodi atti alla misurazione e alla rappresentazione di parti della superficie fisica della Terra,...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...