Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] della condivisione di tratti come:
(a) s → h finale di sillaba: vas(t) → vah «mano»; kerés → čeréh «tu fai»;
(b) prestiti di né utile determinare oggi (perché troppo fluida) la distribuzione territoriale di tali gruppi: essi si trovano disseminati ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] esempio in Calaresu 2004: 162-163)
Quanto alla sua distribuzione, la cornice del discorso indiretto non subordinato può anticipare, italiana (Madrid, 27-29 giugno 1996), a cura di M.T. Navarro Salazar, Firenze, F. Cesati & Madrid, Universidad ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] genovese anche in Argentina, Cile e Perù.
La distribuzione areale rende conto del legame dei dialetti liguri col ancora una volta il raccordo con l’area centro-meridionale (fra(t)e «fratello», nevu «nipote», dal nominativo latino; mela contro ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] (LIP RB2).
Le cinque fasi distinte prima possono essere distribuite su un continuum secondo la natura dell’azione espressa dal un minuto (LIP FB18)
(30) senti tornatene via insomma che t’aggie ’a dicere che ti posso dire (LIP NB32)
Tornando all ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] il griko si caratterizza per una doppia serie di occlusive /p t k/ e /b d g/, soggette a neutralizzazione di sonorità se fricativa sonora /v/, ma, sia pure con una distribuzione ristretta e in opposizioni soggette a neutralizzazione, anche la velare ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] [s]tentato, ove il fono [s] è sordo come l’occlusiva [t] seguente e [z]dentato ove il fono [z] è sonoro come l suono [z].
Gli allofoni geografici, invece, sono varianti con distribuzione territorialmente delimitata. Ad es., la vocale /a/ è prodotta ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] ’aggiunta di un diacritico che indica abbassamento (ad es. t[e]̞tto). Anche la posizione di /a/ è controversa Napoli il sistema è eptavocalico, ma le semiaperte e le semichiuse hanno diversa distribuzione rispetto alla norma (per es., l[ɔ]ro, u[o]mo) ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] il locus è di circa 600-800 Hz, in /t d/ è di 1600-1800, mentre in /k g tː/ è seguita da /kː/ ed infine da /pː/; le occlusive /dː/ e /gː/ detengono le ultime posizioni per frequenza statistica (Albano Leoni & Clemente 2005).
Sulla distribuzione ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] nutrire una speranza, il verbo nutrire è invece in distribuzione complementare con il verbo supporto avere (avere una speranza), di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] dal dramma di S. Benelli) o del Postino suona sempre due volte (T. Garnett e poi B. Rafelson, dal romanzo di J. Cain).
Il titolo riciclato dai nostri media è sempre quello della distribuzione italiana, che perlopiù occulta quello originale. Sono noti ...
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topografia
topografìa s. f. [dal gr. τοπογραϕία, comp. di τόπος «luogo» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. Disciplina che studia gli strumenti e i metodi atti alla misurazione e alla rappresentazione di parti della superficie fisica della Terra,...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...