Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] rischio è adeguato a trattare quelle classi di eventi la cui distribuzione di probabilità è nota e quindi misurabile; l'incertezza è invece sui rendimenti dei fattori della produzione (produttività marginale del lavoro, andamento delle curve dei costi ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] aumenta il reddito familiare ma dall'altro accresce il costo marginale del tempo da dedicare ai figli; si crea di conseguenza la sua composizione per sesso e per età, la sua distribuzione geografica o la sua evoluzione nel tempo in termini di natalità ...
Leggi Tutto
Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] Questo in genere accade quando il costo di acquisizione/distribuzione delle informazioni è elevato e la necessità di sviluppare a lavorare per l'impresa considerata e che il costo marginale, c, sia una frazione costante del prezzo; m dipende ...
Leggi Tutto
Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] copertura del carico di base agl'impianti con il minor costo marginale dell'e. e. prodotta e procedendo verso la parte superiore a 380 V/220 V.
Fra gli sviluppi recenti della distribuzione si citano: l'importanza assunta nelle reti urbane dai cavi ...
Leggi Tutto
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] di più agevole raggiungimento, richiedendo una mobilitazione, se non marginale, certo non molto importante delle risorse di un paese conseguirne i livelli programmati e la loro distribuzione territoriale. Parimenti, l'esperienza della programmazione ...
Leggi Tutto
(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] e 34.544.
Va modificandosi, nel contempo, anche la distribuzione della popolazione. In primo luogo, nell'ultimo quindicennio si è declino, finendo con l'assumere un ruolo assolutamente marginale nel panorama europeo dopo il 1929, anno del fallimento ...
Leggi Tutto
PARIGI
Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate [...] dei professionisti e nei quadri superiori.
La distribuzione geografica delle industrie è lungi dall'essere omogenea pregiati e di buone finiture, è divenuto del tutto marginale (e quindi consentito, anzi appetibile per le imprese immobiliari ...
Leggi Tutto
NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] sono Tønsberg e Sanderfjord, ma la caccia alla balena, una volta monopolio norvegese, è adesso un'attività precaria e marginale. La flotta baleniera, pur continuando a impiegare battelli di grossa stazza - fino a 25.000 t - e attrezzati adeguatamente ...
Leggi Tutto
Aviazione civile. - Nel 1974 le compagnie aeree del mondo, Cina esclusa, secondo le statistiche dell'ICAO (International Civil Aviation Organization) hanno trasportato passeggeri, bagagli, merci e posta [...] Sul Nord Atlantico nel 1973 il traffico passeggeri era così percentualmente distribuito: via aerea 98,6%, via marittima 1,4%.
Le a. "a domanda", che rappresentava nel passato un fenomeno marginale, ai primi del 1970 ha avuto uno sviluppo notevole. ...
Leggi Tutto
(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] '''area culturale cinese'' che la prospettava come una ''provincia'' marginale, utile semmai a studiarsi, più che per i valori '' in mano ai privati, che controllano produzione, distribuzione ed esercizio.
Caratterizzati da un ottimo livello tecnico ...
Leggi Tutto
marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...