Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] spiegare un fenomeno tedesco del XIX secolo - la distribuzione statisticamente ineguale del capitale tra luterani, calvinisti e morale e conoscenza hanno un ruolo del tutto marginale. Affermare l'autonomia della religione significava ribadirne il ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] virtù dei propri meriti, è diventato un caso abbastanza marginale che postula piccoli elettorati, oppure sistemi a collegio chi è informato e chi non lo è, e cioè una distribuzione discontinua. Secondo, spiega perché i confini tra le varie zone ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] lo schermo e il film-opera per coinvolgere i canali di distribuzione, la configurazione del pubblico e gli stessi processi di fabbricazione cinema. Se ne sono occupate, in media, marginalmente e nella prospettiva di emergenze problematiche o di una ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] elementi dei riti familiari appaiono, in modo marginale, nei testi della rivelazione.
Gli Śrautasūtra rappresentano pragmatico ed essenziale, oppure è possibile che sia la distribuzione regionale delle scuole a rendere conto delle differenze tra ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] variabili di condizione e di opinione, e distribuiti in proporzioni tali da sfatare le letture ideologiche che la posizione sociale degli operai è rimasta per lungo tempo marginale, perfino misconosciuta (v. Halbwachs, 1938; v. Meacham, 1977 ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] possono scegliere anche strategie miste, ossia una distribuzione delle probabilità sulle strategie pure. Un esempio punto di equilibrio del gioco. A eccezione di alcuni casi marginali, tutti i giochi hanno un punto di equilibrio. Molti, anzi ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] istituzioni locali nei paesi d'immigrazione, dovuta alla condizione di marginalità dei membri di tali comunità.
Tra la fine degli anni forme impersonali di comunicazione, e di commercio e distribuzione dei beni e dei servizi. La condizione di ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] che può essere spiegato in base al principio di utilità marginale che è alla base di tutte le scienze economiche. Nella audiovisuali, nascevano negli Stati Uniti nuove tecnologie di distribuzione delle immagini e dei suoni, come la televisione ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] circa essa è rimasta una branca specialistica, e di fatto marginale, della zoologia e della botanica. A partire da quella data forme attraverso cui la società organizza l'estrazione, la distribuzione e il consumo delle risorse vitali (in pratica l' ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] mutate profondamente, sia nei valori assoluti sia nella distribuzione percentuale dei decessi, per numerosi fattori di in una condizione più libera, ma anche più povera, più marginale, più carica di privazioni e sofferenza. Il bambino, nelle società ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...