Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] sul reddito, richiede una struttura delle aliquote marginali di tassazione che comporta rilevanti disincentivi al lavoro è raggiunto dall'altra metà, un valore che nelle curve di distribuzione del reddito normalmente si situa un poco al di sotto di ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] di fornire soluzioni soddisfacenti a determinati problemi di produzione e di distribuzione. I cosiddetti fallimenti del mercato in agricoltura non sono né pochi né marginali. L'ampia casistica viene di norma ricondotta alle seguenti categorie: 1 ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] n sono i beni disponibili per il consumo, allora l'utilità marginale del bene 'i' è la derivata prima di questa funzione rispetto Milano 1991.
Kalecki, M., La lotta di classe e la distribuzione del reddito (1970), in Contro la disoccupazione (a cura ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] in base alle ore complessive di lavoro e alla loro distribuzione nell'arco della giornata (fascia diurna o notturna) e lavoratore rischia la fame, il suo bisogno di denaro [l'utilità marginale che questo ha per lui] è molto grande; e se all'inizio ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] "leggi dei rendimenti variabili"), così non ci sono leggi naturali della distribuzione (le cosiddette "leggi della distribuzione in base alla produttività marginale decrescente"), e tanto meno le seconde si possono dedurre meccanicamente dalle prime ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] Hausman (v., 1985) sostiene invece che l'aumento delle aliquote marginali nelle fasce alte di reddito ha avuto effetti elevati sull'offerta di nazionale. Esso permette infine una più equa distribuzione della domanda di lavoro fra aree avanzate e ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] unità di lavoro omogenee, assumendo che rimangono costanti i salari relativi e la distribuzione dell'occupazione tra le industrie. Keynes ipotizza che nel breve periodo la produttività marginale del lavoro sia decrescente e che quindi il costo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] francese si distingue dal modello anglosassone per il ruolo marginale che, fino alle riforme degli anni ottanta, hanno occupati nella maggioranza dei paesi europei, è quello della distribuzione, con una quota di valore aggiunto che si aggira ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] o uguale al profitto marginale conseguibile (tuttavia, tale livello di accettazione è condizionato dalle informazioni disponibili, le quali difficilmente sono piene e complete: la diversa distribuzione delle informazioni sul mercato contribuisce ...
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Finanziari, mercati
Tommaso Padoa-Schioppa
Introduzione
Il termine 'mercati finanziari' può definire, nella sua accezione più generale, l'insieme delle strutture (giuridiche, operative, tecniche, fisiche) [...] da tutte le possibili fonti di rischio; c) la distribuzione più ampia e uniforme dell'informazione tra gli operatori. tipologie di titoli: per i BOT, con il passaggio dall'asta marginale a quella competitiva, avviato nel 1983, e con l'abolizione del ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...