Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] "; ma non dipende, né nella sua entità, né nella sua distribuzione, dal modo in cui la spesa viene finanziata. Se, invece di rapporto fra l'uno e l'altro che dipende dai costi marginali relativi;
b) se aumenta il fabbisogno occorre aumentare sia le ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] di supersaturazione. Ciò implica, dunque, un costo marginale crescente dei messaggi pubblicitari.
Legame della pubblicità con rispetto alle marche commerciali delle grandi imprese di distribuzione. Nel caso della candeggina, ad esempio, il ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] efficienza realizzabile in concorrenza perfetta - prezzo = costo marginale - non si verifica poiché i costi e i a realizzare è un ampio prelievo e un'altrettanto ampia distribuzione del reddito; la posizione di ciascun membro della collettività ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] risalenti addietro nel tempo, tali rapporti hanno una funzione marginale e la loro influenza non è tale da modificare inferiori alla media. L'aspetto più importante di questa distribuzione tuttavia non è tanto la diseguaglianza tra le diverse fasce ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] del lavoro qualificati (in genere sindacalizzati); b) i mercati marginali. Nei mercati qualificati, anche per gli ostacoli alla mobilità , e ciò differenzia la durata e la distribuzione temporale delle prestazioni offerte, con un aumento delle ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] sull'argomento facevano riferimento alle stime contemporanee di tale distribuzione, ma negli anni ottanta Lindert e Williamson, basandosi aver influito in misura minore, se non del tutto marginale, sull'età al matrimonio o sui tassi di natalità. ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] nulla. A ciò si aggiunge il fatto che la distribuzione della grandezza dei giacimenti segue una legge statistica log dall'estrazione dell'ultima quantità elementare (‛utile marginale') uguaglierà il massimo utile attualizzato derivante dall' ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] che riduce il livello dei tassi di rendimento marginale in tali regioni. Possono svilupparsi invece economie di della dispersione è che esso si basa sull'assunto che la distribuzione del reddito pro capite fra regioni segua un andamento normale. Solo ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] variabili di condizione e di opinione, e distribuiti in proporzioni tali da sfatare le letture ideologiche che la posizione sociale degli operai è rimasta per lungo tempo marginale, perfino misconosciuta (v. Halbwachs, 1938; v. Meacham, 1977 ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] politico, oltre che del mercato di produzione, di quello della distribuzione; non ha la possibilità, nè la pretesa, di accentrare in della pubblica amministrazione era rimasta un fenomeno marginale, limitato all'approvvigionamento, presso i privati ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...