Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] generale si ha quando i diversi beni sono venduti ai costi marginali. Questa tesi è stata ripresa e sviluppata da H. Hotelling un sistema di tipo monopolistico, per avere un'ottima distribuzione della produzione, occorre che il grado sociale di ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] di R.A. Musgrave nei settori di efficienza allocativa, di distribuzione e di stabilizzazione: da un lato si studiavano i criteri : lo scostamento della tariffa ottima dal costo marginale dell'impresa pubblica è così inversamente proporzionale all ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] periodo 1970-76.
I due successivi aggregati riguardano la distribuzione del reddito: nell'intero periodo 1960-76 i redditi è stata determinata soprattutto da persone che avevano una posizione marginale nel settore e cioè in buona parte da donne e ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] in quella di origine latino-americana. Anche nella distribuzione geografica si notano squilibri: Alasca e Utah hanno incontra Cage nel 1951, sono Projections I (1950) e Marginal intersection (1951); tra le sue ultime composizioni si ricorda Crippled ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] maggioranza qualificata (con la conseguenza di ampliare il peso marginale di ogni singolo Stato e di prefigurare la paralisi dell di immigrazione, ha mantenuto forti sperequazioni nella distribuzione della ricchezza, l'insufficiente riforma di quello ...
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Confronto quantitativo tra le fonti commerciali di energia - Consumi globali. - Tra le numerose f. di e. solo alcune hanno un'importanza commerciale e a esse l'uomo ricorre in maniera massiccia sia per [...] e consumi (30:1). Nel caso del gas naturale, la distribuzione delle risorse è più uniforme rispetto al caso del petrolio, ma il basso carico della rete, consumano e. al costo marginale, che possono restituire, in quantità lievemente inferiore (per ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] nella sua onerosa entità, rimase accidentale e marginale. Non la favoriva il prevalente orientamento crociano e grafica oltre il 20%. Vent'anni dopo, la forma della distribuzione indica una maggiore omogeneità: la spesa per il cinema si è enormemente ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] . Tra gli altri stati dell'ex URSS un ruolo non marginale nello scacchiere geopolitico mondiale è rivestito dall'Ucraina, che si vennero prese misure volte a ridurre l'inefficienza della distribuzione, causa di perdite alte, senza però affrontare la ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] considerata anche da F.L. Wright), dopo W. Gropius diventa un fatto marginale. Lo è ancora per M. van der Rohe e per la riflessione del prodotto, l'immagine e la capillarità della distribuzione.
L'industria italiana deve quindi concentrarsi al fine ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] altamente meccanizzato, ma da tempo occupa un ruolo progressivamente marginale nel sistema produttivo britannico, e il suo contributo petrolio si aggira sui 100 milioni di t l'anno, distribuita su una ventina di impianti. La rete di oleodotti è ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...