Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] nello spazio che occupano. Sebbene vi sia un continuum nei tipi didistribuzione, si possono identificare tre classi di d. (fig. 2): casuale, se vi è eguale probabilità che un individuo occupi un qualsiasi punto nello spazio e la presenza ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] uno stato quantico.
Banda di livelli energetici
Intervallo di energie in cui sono distribuiti i l. energetici di Fermi
Quello cui, nella statistica di Fermi-Dirac, corrisponde una probabilità d’occupazione pari a 0,5 (➔ statistica).
Livello di ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] processi d’urto tra particelle, la matrice S è la matrice i cui elementi sono le ampiezze diprobabilità che si hanno di osservare, in conseguenza dell’interazione, un particolare stato finale a partire da un dato stato iniziale; negli stati iniziali ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] i 1800 m. Il più alto di tutti, S. Martino di Monteneve (2355 m.) probabilmente il più elevato villaggio di tutta la regione alpina, che noverava interposte ai gradini calcarei, ma, data la distribuzionedi queste, nessuno dei corsi d'acqua della ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] preponderanza delle aree centrali e meridionali. La distribuzione geografica delle prime testimonianze in volgare è legata volgare nei Placiti campani vanno ricercate, probabilmente, nella necessità di rendere inequivocabile il diritto al possesso ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] dell’italiano di base romana ricordiamo:
(a) una diversa distribuzione delle vocali di Loreto Mattei (1622-1705), autore di oltre sessanta sonetti in dialetto reatino dotati di notevole spessore linguistico e letterario (e con ogni probabilità ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] sussistere o, se sussiste, avere distribuzione diversa. La constatazione, vista la frequenza di queste vocali, tocca subito un di differenze regionali, anche fatti più sottili, ma tutt’altro che trascurabili, legati alle frequenze e alle probabilità ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] fatto che spesso si verificano condizioni di elevata probabilità positiva (Bertinetto 2004).
La In particolare, /ʎ ɲ ʃ/ hanno, in tali contesti, una distribuzione molto ristretta, fatte salve le ampie possibilità combinatorie del clitico plurale gli ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] pésimo
Va comunque notato che la distribuzione e la frequenza dello spagnolo óptimo e regolari. Le forme suppletive di parole di uso molto frequente hanno una maggiore probabilitàdi resistere alle tendenze regolarizzanti, come ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] di tipo tradizionale sopravvive in parte nella 'morfologia distribuita' di Halle e A. Marantz (1993), che concepisce la possibilità di e i Balcani, con maggiori probabilità nel territorio identificato dalla cultura di Vinča, e i popoli caucasici ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...