Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] o entro serbatoi, vengono spinte verso gli organi didistribuzione, uno per ogni solco, costituiti da apposite che possono recidivare con una frequenza variabile dopo il t., quali la nefropatia diabetica, la porpora di Schönlein-Henoch ecc. I ...
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sinapsi Giunzione tra due cellule nervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] sinaptico e modifica la distribuzione locale degli ioni Na+ e K+, determinando un fenomeno di depolarizzazione; questo dà in uno stesso neurone, di più s. oppure per la ripetuta stimolazione, a un’opportuna frequenza, di una stessa s., eventi che ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] l. di trasmissione (ovvero come un circuito a costanti distribuite). Se l’impulso ha durata T=10 ms (trasmissione di impulsi e vi è quindi adattamento sulla porta di ingresso.
Se il generatore è di tipo sinusoidale a frequenza f, la l. si può studiare ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] di calore e di correnti elettriche. Le correnti elettriche sono prodotte da fenomeni fisico-chimici (modificazione nella distribuzione con una certa frequenza, forme larvali di parassiti (trichine, cisticerchi, echinococchi); di rado insorgono tumori ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] a distanza. Weber preferiva però, e a ragione dal suo punto di vista, discutere il caso di fili reali di resistenza non nulla, in cui la velocità è variabile con la frequenza e la resistenza. Per quanto riguarda la quasi uguaglianza fra la velocità ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] si tratti didistribuzioni isobariche che frequenza sarebbero quelli di 2, 3, 4 1/3, 8, 16 giorni e di circa 32 giorni; meno frequenti quelli di 6 e 14 giorni. Constatato quali di queste onde si rilevano dal barogramma di un certo intervallo di ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] grammi d'acqua, e una quantità anche maggiore, se aumenta la frequenza degli atti respiratorî, e se si abbassano la temperatura e l' su tre arcate (della tipica forma a ferro di cavallo). La distribuzione dell'acqua avveniva per fistole plumbee. Essa ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] Agisce in dosi piccolissime, di millesimi di mg (γ), modificando la quantità e la distribuzione dei lipidi birefrangenti presenti nella cuore, del quale aumenta la frequenza dei battiti e la forza di contrazione; sulla muscolatura bronchiale, ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] i sistemi termoelettrici, tenendo conto della distribuzione dell'energia luminosa nello spettro.
Nelle fisici (trasformazione difrequenze inattive in frequenze attive, modificazione della zona di assorbimento), sia su processi di catalisi, ma il ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] in condizione un omozigote malato di riprodursi come gli individui normali, e la frequenzadi questo gene è ancora l' di due individui diversi mostri lo stesso pattern, la stessa distribuzione della lunghezza dei pezzi di DNA prodotti dagli enzimi di ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...