Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] ambulare «camminare»). Il francese ha tre radici: quella del futuro continua il latino ire «andare». Anche spagnolo e portoghese hanno tre ) ha mostrato che le forme suppletive non sono distribuite a caso nei paradigmi verbali delle lingue romanze, ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] per limitate serie di vocaboli. L’apparente disordine nella distribuzione delle é e delle è nelle parole italiane ha es. pélo, lat. pĭlus; crédo, lat. crēdo); b) la è italiana continua (dittongata in iè se in sillaba libera) la è del tardo latino, ĕ o ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] le alte valli del Vipacco e dell'Idria questa zona si continua nell'altipiano della Selva di Piro, che si mantiene tra i Guida della Carsia Giulia, Trieste 1929; E. Boegan, La distribuzione e la densità delle grotte nella Venezia Giulia, in Le grotte ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] cap. 12 del Ṛgvedaprātiśākhya si descrive la distribuzione dei suoni nel modo seguente. Non compaiono (a) e (b) mostrano rispettivamente il testo nella forma recitativa continua e il testo corrispondente in cui gli elementi costitutivi sono separati e ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] i contesti in cui appare, ovvero, come si dice, la sua distribuzione, ma le funzioni che può assumere e la possibilità che ha di , la statistica è la più antica, ed è quella che continua a prestare i servigi più sicuri, sia essa impiegata in forme ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] , posate e accostate sul fondale marino, lungo una linea continua, parallela al litorale e a distanza di almeno cento metri tratta di una rete mesh, cioè un ampio network wireless distribuito su più nodi che formano dei collegamenti diretti fra loro ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] il più resistente, si apre oggi a libri elettronici e giornali distribuiti via rete.
Certo, il medium non è il messaggio, ma riferimento – rispetto al quale valutare sia gli elementi di continuità sia quelli di innovazione – è il giornalismo su carta ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...