Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] c., non avendo le altre variabili summenzionate un'incidenza continua su di esso e tale da alterarne la stabilità Nel suo modello di sviluppo Kaldor fa dipendere il c. dalla distribuzione del reddito, assumendo che questo si suddivida fra salari W e ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] piccole e medie unità, non ha annullato l'artigianato che continua ad avere un ruolo nelle M., ravvivando tradizioni del passato , P. Rotondi, il quale aveva nascosto e salvato, distribuiti tra i sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino e la Rocca ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] proteggere le istituzioni fondamentali e lo schema basilare di distribuzione di valori all'interno della comunità. In un memorizzi ciò che ha rivelato il cittadino.
Il fiume della c. continua a dividersi, quindi, in una parte che scorre in superficie ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] - Al censimento del 1991 i comuni sardi erano 375, distribuiti in quattro province. Rispetto al 1981, il loro numero è livello universitario a Nuoro.
Il sistema economico sardo continua dunque a rimanere fortemente dipendente dalle risorse esterne e ...
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Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma [...] dichiarazioni, neppure operanti in profondità - esso continua ad adempiere con generale soddisfazione al suo compito rilievo alle conseguenze che discendono dalle fasi (espropriazione, distribuzione del prezzo), in cui l'intervento si verifica. In ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] risalire più addietro della metà del 1° sec. a. C. e si continua sino alla tarda età imperiale. Il tempio con i suoi annessi è sorto Istituto Centrale per il Restauro. La capillare distribuzione degli interventi corrisponde alla caratteristica di un ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] Il ponte Sicilia-USA già in quegli anni è saldo e continuo, e i mafiosi lo possono percorrere agevolmente in entrambe le direzioni alla vendita dei concimi, alla bonifica e alla distribuzione delle acque, alle facilitazioni nei trasporti, ecc. ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] organicamente nell'intero sistema territoriale.
Popolazione e sua distribuzione. - Nel decennio intercensuale 1971-81, la crescita ., con una densità di 208 ab./km2. L'aumento continua sensibile, o addirittura risulta più vivace, nel Salento e nel ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] attività estrattiva sono impiegati circa 10.000 operai, è in leggera ma continua discesa: da 265.117 tonn. nel 1933, la produzione è diminuita che può oggi contare su 16.834 posti letto, distribuiti in modo un po' più omogeneo che nel periodo ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] poteri è in perenne evoluzione ed è sottoposto a una continua discussione. È chiaro, tuttavia, che il fatto stesso condivisibile.
In ogni caso, se il f. è "uno strumento per distribuire il potere nei sistemi politici e sociali" (Elazar 1978, p. 202 ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...