Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] dotati di azione rilasciante cGMP-dipendente sui bronchi e sul tratto gastrointestinale e di attività vasodilatatrice sui distretti cerebrale, retinico e urogenitale, ove integra quella dell'ossido d'azoto di origine endoteliale. L'intervento della ...
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ORGANIZZATORE
Pasquale Pasquini
. Biologia. - Nello studio dei fenomeni di determinazione e di differenziamento che si verificano durante lo svilupparsi dell'uovo (v. embriologia, XIII, p. 868), così [...] del medesimo labbro dorsale trapiantato, differenziatosi nella nuova sede, in parte indotto dal materiale dell'ospite. Il distretto blastoporale è perciò sede di un centro di organizzazione, in quanto riesce a organizzare un embrione (secondario ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] , e conteggi non pubblicati dell'autore). Dato che il numero totale di tutte le altre cellule nervose in tutti gli altri distretti, centrali e periferici (gangli e plessi), non può essere molto superiore a 1010 il rapporto tra i neuroni granulari del ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] per tumore in media) in organi diversi da linfonodi, fegato e polmoni; su 191 carcinomi con metastasi ubicati in distretti tributari delle vene cave (cioè separati dal circolo generale per l'interposizione del filtro polmonare) il numero di metastasi ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] diverse sezioni del sistema nervoso; sicché si può pensare che l'interazione specifica tra cellule di uno stesso distretto dell'encefalo sia mediata dalla produzione di sostanze adesive intercellulari dello stesso tipo.
Un impulso allo studio delle ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] o di cellula muscolare o di cellula del fegato. Quella del secondo tipo, invece, guida la cellula verso un determinato distretto corporeo. Se il destino istologico di una cellula è quello di diventare una cellula muscolare, dovrà anche sapere se si ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] coinvolta nell'a. del sistema nervoso centrale durante lo sviluppo embrionale, come dimostrato dall'assenza di fenotipo in quel distretto in modelli animali di inattivazione dei geni codificanti per le proteine TNFR1, Fas/CD95, FADD o caspasi 8. Un ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] che lo esprime, determinandone, pertanto, la morte. Questi vettori vengono introdotti in tutte le cellule di un particolare distretto, ma il gene 'suicida' si esprime solo nelle cellule tumorali, perché si utilizzano opportuni promotori attivi solo ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] evidenziano la presenza di una nicchia di c. s. nel follicolo pilifero (Fuchs, Merrill, Jamora et al. 2001). Questo distretto tissutale contiene cellule capaci di dividersi e dare origine a progenitori cellulari che migrano verso la matrice e dai ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] le feci senza causare di solito manifestazioni di tipo enterico. Rilevare la presenza di un virus in questo distretto non autorizza quindi necessariamente ad attribuirgli la responsabilità eziologica dell'episodio in atto. Tra i virus responsabili ...
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distretto1
distrétto1 agg. e s. m. [part. pass. di distringere], ant. – 1. agg. a. Trattenuto: Ch’avete tu e ’l tuo padre sofferto, Per cupidigia di costà distretti, ... (Dante). b. Angustiato: O caro bene, o solo mio riposo, Che ’l mio cuor...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...