In biologia, si chiama zona, distretto, territorio o stazione di r. (o solo r.) una zona, per lo più di estensione limitata, che, presentando condizioni eccezionalmente favorevoli in confronto all’area [...] la sopravvivenza di singole specie, animali o vegetali, o anche di intere faune e flore.
Si considerano distretti di r. talune montagne costiere del Mediterraneo, divenute isole durante le trasgressioni plioceniche o anche durante il Quaternario ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] né in senso verticale; comunemente si considera p. l’area oltre il margine esterno della zona litorale (piattaforma continentale). Per estensione si chiamano p. anche le zone più profonde dei grandi laghi. ...
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In biochimica, nome dato a sostanze prodotte da numerosi tessuti e capaci di esplicare determinate attività e di regolare alcune funzioni locali, quali, per es., la regolazione del tono e del calibro dei [...] piccoli vasi di un distretto corporeo. Sono i. l’acetilcolina, l’acido adenilico ecc. ...
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In medicina, peptide, risultante dall’unione di 8 unità di amminoacidi, analogo della somatostatina con cui condivide gli effetti farmacologici: inibizione della liberazione di alcune sostanze con funzione [...] gastrina, secretina, serotonina ecc.), blocco della produzione del GH (growth hormone), riduzione del flusso ematico nel distretto splancnico, incremento dell’assorbimento di acqua ed elettroliti a carico dell’intestino, contenimento o inibizione del ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] più o meno lontane. I messaggeri extracellulari, molecole che circolano nel sangue o nei fluidi che irrorano ogni distretto dell’organismo, sono coinvolti nell’espletamento di questa modulazione fine, necessaria sia nelle fasi di formazione di un ...
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sardo-corsa, fauna Fauna caratteristica delle due grandi isole tirreniche (Sardegna e Corsica) e, in parte, di talune isole minori toscane o liguri e provenzali. È di tipo piuttosto antico, relativamente [...] con la parte settentrionale della Sardegna hanno spinto alcuni autori a distinguere come più propriamente appartenente a un distretto sardo-corso la parte dell’isola maggiore posta a settentrione del cosiddetto solco di Terranova (Olbia), che sarebbe ...
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Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] sinusale o accelerazione del ritmo di un segnapassi ectopico ventricolare. D. della sensibilità L’abolizione, in un determinato distretto somatico, di una o più forme di sensibilità obiettiva con la persistenza di altre come nella d. siringomielica ...
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aprassia
Carlo Caltagirone
Disturbo dell’organizzazione di un movimento non imputabile a un deficit di forza o di sensibilità. Il soggetto aprassico è in grado di contrarre i muscoli necessari per compiere [...] con i quattro arti (eccezionalmente soltanto quelli degli arti non dominanti), sia i movimenti compiuti con i muscoli mimici e del distretto orale (per es., fischiare, gonfiare le guance, leccarsi le labbra). In genere il soggetto non è in grado di ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] un organismo sia nell'adulto, viene esplicata da molecole che circolano nel sangue o nei fluidi che irrorano ogni distretto dell'organismo. In senso lato queste molecole vengono denominate messaggeri extracellulari in quanto la loro funzione è quella ...
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Infiammazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione [...] realizzata.
Le principali manifestazioni sistemiche sono la febbre, le modificazioni ematiche e le reazioni vascolari e funzionali degli altri distretti dell'organismo. La febbre (v.), cioè l'aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5 °C ...
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distretto1
distrétto1 agg. e s. m. [part. pass. di distringere], ant. – 1. agg. a. Trattenuto: Ch’avete tu e ’l tuo padre sofferto, Per cupidigia di costà distretti, ... (Dante). b. Angustiato: O caro bene, o solo mio riposo, Che ’l mio cuor...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...