MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] spirituale.
Alcuni caratteri stilistici della poesia del M. - per esempio, la preferenza per unità metriche come il distico a rima baciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] sua predilezione per la prima lingua. In volgare compose sonetti di fattura petrarchesca; in latino predilesse l'esametro, il distico elegiaco e il trimetro giambico. Sue poesie italiane si incontrano nel cod. 316 della Biblioteca comunale di Viterbo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] alle idee della nuova scienza.
Senz'altro più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici è più diretta e immediata sia perché meno elaborato vi appare lo sforzo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] come Teatro e Cinema (che il G. definisce, in una lettera a Tecchi, "esametri e pentametri di un unico distico"), apparsi nel '28 in rivista, medaglioni complementari di due riti sociali dedicati allo spettacolo, messa in scena grottesca del kitsch ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] la cultura, giunta al livello di rigodere intellettualisticamente della natura: "L'umana sapienza che vi guida - asserisce un distico della Meditatio mortis - di fumo e frasche e fronde vi trastulla!". Sotto questo aspetto la ripresa di canzoni ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] degli elementi descrittivi e narrativi, tendenza a raggiungere la misura dell'ottava con l'aggiunta della coda di un distico alle terzine, ricorso a formule deittiche. Un'ipotesi di datazione per il ciclo femminile, che deve essere considerato di ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] che è ancora in composizione (VI, 49-50). Si tratta di quindici componimenti di vario metro, con prevalenza del distico elegiaco. Dopo un rapido esordio, il giovane dichiara, in una breve saffica, la sua inettitudine a cantar la gloria guerriera ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] sono stati compiuti sul testo - il quale si sostituisce organicamente al dettato virgiliano. Per cui, ad esempio, il distico virgiliano: "nec mihi iam patriam antiquam spes ulla videndi / nec duplicis natos exoptatumque parentem" (II, 137-38) viene ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] e assidua espressione, il sonetto nella forma consacrata dal Burchiello (ossia con coda, eventualmente iterabile, di settenario più distico di endecasillabi a rima baciata), appare meglio come la puntuale e pronta risposta (il C. parla di "epigrammi ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...