Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] lù, lù…lee messo in evidenza dagli accenti ribattuti di 4a e di 5a sui pronomi maschili. Balestrieri potrebbe aver imitato un distico della traduzione in lodigiano del canto II di Francesco De Lemene (1634-1704). Anche in quel caso il poeta cercò – è ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] fonica, erotismo della carne e parola sono inscindibili della poesia di Valduga, come d’altronde si intuisce fin dal primo distico di apertura di Medicamenta: «Sa sedurre la carne la parola / prepara il gesto produce destini». Al di là dell’ambigua ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] un messaggio che vuole essere particolarmente attrattivo, allora si preferiscono due modalità: o il gioco di parole o il distico in rima baciata. Mentre il primo, probabilmente scaturito da conversazioni spontanee, è spesso efficace e anche spiritoso ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore [...] (forse) per sempre l’arte di scrivere.Un ricordo dei tempi antichi si ritrova anche in Sandro Penna che, a sorpresa, nel distico finale trova modo di trasportarci ai tempi moderni.Veloce va …. (Appunti in Tutte le poesie, 1972)Veloce va l’atleta ...
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di Michele Ortore* «Spogliato ti spegnerai del dispotico / potere della poesia». Chi conosce o conoscerà Gianfranco Palmery, potrà vedere questo distico come il sigillo di un poeta che ha saputo trasformare [...] la compresenza dei contrari in altezza art ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...
In botanica, si dice della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternati uno a destra e uno a sinistra, quindi in due file, come le foglie di molte piante, o le spighette di molte poacee.
Per il d. elegiaco ➔...
Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo in genere, oppure un’esclamazione. Strofe...