LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] ; la seconda parte è composta da sei coppie di strofe di dieci versi rivolte a singole categorie di malfattori. Il distico finale di ciascuna strofa consiste nella citazione di coppie di versi di romanzi spagnoli appartenenti al ciclo del Cid, al ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] spirituale.
Alcuni caratteri stilistici della poesia del M. - per esempio, la preferenza per unità metriche come il distico a rima baciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] dal sereniss. Ferdinando II Gran Duca di Toscana suo fratello in San Lorenzo il 30 ag. 1634, Firenze 1634; Epigramma e Distico latini in G. Nardi, De rore disquisitio physica, Florentiae 1642, p. XVII; Notizie intorno alla vita di Bernardo Segni, in ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] prophetae visio, Posculo scrisse probabilmente altre due opere, perdute, intitolate De antiqua urbe et agro brixiano (in distici elegiaci) e De obsidione Brixiae libri septem (in esametri), ricordate da eruditi bresciani del Sei-Settecento (Ottavio ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] sua predilezione per la prima lingua. In volgare compose sonetti di fattura petrarchesca; in latino predilesse l'esametro, il distico elegiaco e il trimetro giambico. Sue poesie italiane si incontrano nel cod. 316 della Biblioteca comunale di Viterbo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] alle idee della nuova scienza.
Senz'altro più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici è più diretta e immediata sia perché meno elaborato vi appare lo sforzo ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] notevole efficacia nella rappresentazione del nudo e delle deformazioni delle figure di tecnica sorprendente. L'opera fu oggetto di un distico del Varchi (Sonetti spirituali, Firenze 1573) e di un sonetto del Bottonio (ed. 1779); il D. rispose con un ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] antimedicea del febbraio 1513; al messaggio politico concorrono la presenza dell'arma dei Medici sul seggio del monarca e il distico latino che invita il governante a ignorare le voci dei cattivi consiglieri.
Nel 1514 il G. firmava il Cenacolo nel ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] , e quella di Giacomino Robazzi) e due più antiche, la monacense e l’ambrosiana. Ancora, rimise in circolazione sei distici con il riassunto delle commedie, prodotti quattro secoli prima, accodandone uno da lui stesso composto, che ne elencava i ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] al Mantegna delle parti del quadro da lui eseguite. Due anni dopo, nel giugno del 1508, la marchesa gli chiese un distico da apporre al ritratto che di lei aveva eseguito il Costa. Rapporti di qualche importanza sono attestati anche con Lorenzo ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...