Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] (1913), D'Ancona e Aeschlimann (DMMR, 1949) riammisero A. fra i miniatori. Più recentemente si è pensato che il distico del lat. 14167 riproducesse il testo di un codice più antico, considerato perduto (Vernet, 1957; Samaran, Marichal, 1974).
Sembra ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] punto in poi, diciamo dal sec. II, si rinunzia quasi completamente a versi lirici, si compone quasi esclusivamente in esametri, in distici, in trimetri. Ma anche l'esametro è legato da regole ogni giorno più rigorose. L'ode saffica di Melinno a Roma ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] dei prati. Inoltre si ha un'allusione a Maia, figlia d'Atlante, e ad Urania nel tetrastico, a Maia e a Mercurio nel distico. Nel Calendario del 354 e nel Tolomeo della Biblioteca Vaticana, Maggio è rappresentato da una donna con un cesto di rose. Nel ...
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Situata a Palermo in Viale della Libertà, prende il nome da uno degli ultimi proprietari della dimora, il commerciante di agrumi Francesco Zito Scalici, che acquistò l’edificio nel 1909. La villa ha però [...] attraverso apposite aperture era la cappella; quest’ultima era decorata con architetture dipinte realizzate nel 1762. Il distico ancora apposto sul portale d’ingresso che recita: “Hinc lites, strepitus, curae, hinc procul ite cadentes; hic ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] a sé, oltre a letterati di grande valore, buffoni, "poetastri" che adoperavano, come tutti i poeti del tempo, il distico latino e che rallegravano con lazzi, arguzie, maldicenze e satire personali i suoi banchetti luculliani. E forse il G. ottenne ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] Archiloco compone solo s. di 2 versi, con ricchezza di combinazioni; nella lirica eolica, Saffo e Alceo hanno s. distiche, tristiche, tetrastiche. S. più complesse presenta il partenio di Alcmane, carme di ispirazione religiosa cantato da un coro di ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] di Orazio). Nella poesia classica, il metro didascalico è in genere l’esametro, e solo sporadicamente il distico elegiaco e altri metri.
Vaste compilazioni didascaliche in versi, di natura enciclopedica, sono caratteristiche dell’epoca medievale ...
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PORFIRIO
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. Poeta o, per meglio dire, verseggiatore latino, si deve con molta probabilità identificare con Publilio Ottaziano Porfirio, praefectus urbi negli anni 329 [...] letti all'incontrario, diventano pentametri, costituendo una sottospecie dei versi reciproci; distici anaciclici, ossia tali che leggendo a rovescio il primo e il secondo distico si ottengono nell'ordine normale rispettivamente il secondo e il primo ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] a Roma in un unico, e attualmente raro, volume l'8 apr. del 1505 dall'editore e tipografo tedesco J. Besicken. Il distico può far ritenere che le commedie non fossero solo destinate alla lettura ma venissero rappresentate e che l'autore stesso vi ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] del periodo classico. La pittura di Platea può essere anteriore al 470, quelle del Theseion poco posteriori al 469, e se il distico di Delfi è veramente di Simonide, fu composto prima del 467, anno in cui morì quel poeta. La tecnica dei colori è ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...