BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] : "ut scilicet quecumque Laureatus consulit Tribunus exequatur". Fanno seguito all'epistola due epigranuni, rispettivamente di quattro distici e di otto esametri.
Questi due modesti epigrammi, se gli appartengono, come sembra certo, sono i soli ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] - ma anche A. Caro, F. Segni, G. B. Strozzi, senza dimenticare il non dichiarato apporto del Giovio). In tal caso il distico latino sulla sala dei Giganti di Giulio Romano in palazzo Te (e forse anche quello sullo sconosciuto ritratto di tal meser ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] di argomento mitologico (il De Venere et Cupidine fugitivo, imitazione di Mosco in endecasillabi faleci; l'In candorem Veneris, in distici elegiaci) e di materia amorosa (tra essi il più noto In rosas, quarum spinis puella fuerat contacta, in faleci ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] in Rend. dell'Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 4, VII [1891], pp. 69-78), relativi al poema in distici in quattro libri De legitimo amore di Dario Tiberto.
C. Stornaiolo, che ha descritto il codice piuttosto sommariamente e non senza ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] nei Carmina illustrium poetarum Italorum, I, Lutetiae 1576, pp. 217-224v e da due studiosi del Colocci, il Lancellotti (che a p. 58 riferisce i distici Di tibi dent annos... dai codici Vat. lat. 2836, f. 171, e Vat. lat. 3388, f. 196, e a pp. 59 s. l ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] nella Roma di Pio II, ibid., pp. 142-163; Id., I poeti del secondo Quattrocento Romano, in Poesia umanistica in distici elegiaci. Atti del convegno internazionale (Assisi 1998), a cura di G. Catanzaro - F. Santucci, Assisi 1999, pp. 189-191; G ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] è motivo di rammarico anche per critici non recenti. Ben scarso contributo alla comprensione di questa attività possono dare i distici latini riportati dall'Affò, che celebrano l'avvento della pace in Parma sotto gli auspici del Bonarello ("Sed tu ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] in componendis versibus necessaria (entrambi Roma, B. Giunta, 1541); la canzone petrarcheggiante Occhi lassi, occhi miei e nove distici latini in Rime toscane et epigrammi latini in morte della diva Cleopatra aretina da diversi aretini composti ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] più fedele e costante e filologicamente lodevole" (Segre, 1953, p. 32).
Il Tesoretto è un poema didattico-allegorico, in distici di settenari (forma di derivazione francese, ripresa, dopo il L., nel Detto d'amore attribuito a Dante e forse destinato ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] cinque, due dei quali tramite rima interna; cf. ibid., xiii, 7); praticamente costante la combinatio, cioè la chiusura di stanza con un distico a rima baciata (solo in La mia vit'è, che è l'unica canzone d'altronde su cui grava qualche incertezza d ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...