CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] a Girolamo Casio per convincerlo a sostenere le spese dell'edizione, viene ripetuta la dedica al pontefice con nuovi distici, cui fa seguito unalettera che magnifica il contenuto dell'opera e, nell'allusione alle opere dei contemporanei offerte con ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] 1485 - il F. si trasferì a Roma, dove nel 1490 venne pubblicata da E. Silber la sua prima opera, la Coena, in distici elegiaci, introdotta da un epigramma elogiativo di Pomponio Leto.
La Coena è stata l'opera del F. che ha avuto maggior diffusione in ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] brevis de curatione vulnerum in universali di G. Grassi (Utini, 1596, c. 2v). Nove composizioni latine in esametri e distici elegiaci, oltre a un sonetto in volgare attribuiti a frate Paraclito sono contenute nelle Poesie latine et volgari composte ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] può attribuire un elogio, nel quale la città di Firenze ed i suoi abitanti vengono contrapposti a Roma ed ai Romani (i sei distici compaiono sotto il suo nome nel cod. V F 18, f. 270r, della Bibl. nazionale di Napoli). Incerta è l'attribuzione al C ...
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ARDERICO (Alderico, Ilderico) di Benevento
Alessandro Pratesi
Poeta fiorito nel principato longobardo di Benevento tra l'830 e l'870 circa, di cui è noto un poemetto in lode del conte Roffredo, ministro [...] Ilderico "vir Dei", di cui il medesimo Chronicon, cap. 122, offre un ritratto assai lusinghiero e tramanda alcuni distici, che rappresenterebbero in tal caso una composizione della maturità, rispetto al giovanile poemetto in lode di Roffredo.
Uomo di ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] la guida di Giovanni Battista Egnazio, si interessò anche di medicina: sua prima opera a stampa è un poemetto in distici, il Plutonis et Harpagi dissecti dialogus, edito come appendice alle Isagogae breves di Iacopo Berengario da Carpi (Bologna, B ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] domenicano omonimo e contemporaneo.
Nella seconda metà del XIII secolo I. compose il De uxore cerdonis, un poemetto in distici elegiaci che alterna parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino et Polla, che ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] la divisione del patrimonio fra gli eredi. Per il monumento sepolcrale di Raffaello morto il 6 apr. 1520, compose due distici, ma fu superato dal Bembo. A Padova ed a Bologna conobbe diversi personaggi allora famosi, il medico ed umanista Paolo ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] e da cui il G. ebbe altri dieci figli.
Nel 1489 Ficino indirizzò a Piero Del Nero, a Piero Soderini e al G. tre distici in calce alla sua Apologia, con i quali invocava la loro difesa contro l'accusa di magia che gli era stata rivolta. Inoltre, una ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] così l'esempio dell'Ars moralis del Lefèvre d'Étaples; e ancora durante il 1497 l'A. contribuì con tre distici all'edizione del testo latino della storia ecclesiastica di Eusebio a cura di Goffredo Boussard, mentre probabilmente curava l'edizione ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...