Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] poemetti, elegie, in composizione strofica di gliconei e ferecratei (61), esametri (62 e 64), galliambi (63), distici elegiaci (65-68); 3. epigrammi in distici elegiaci (69-116) che per l'argomento non si distinguono dalle nugae. I carmi del primo e ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] del sec. XV, Palermo 1915, p. 179). Delle relazioni intercorse fra il C. e il Báthory ci restano soltanto 22 distici che il C. gli indirizzò, conservatici nel volume ottavo degli Annales manoscritti del Ransano, il quale precisa di riportare soltanto ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] B. in A. Cinquini e R. Valentini, Poesie latine inedite di A. B. detto il Panormita, Aosta 1907 (ma cfr. F. Marletta, Distici latini attribuiti al Panormita in Rass. di lingue e letterature, XIX[1941], pp. 118-122); altri carmi editi in G. Resta, L ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] . 1482, dedicava al principe Edoardo di York, il futuro infelice Edoardo V, un suo poemetto De vere di circa 150 distici racchiusi in uno splendido codicetto pergamenaceo (British Museum, Royal 12.A.XXIX), nel quale il C., che già si definiva poeta ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] il figlio Francesco, a soli due anni e quattro mesi: fu sepolto in S. Zeno e sulla tomba fu inciso un epitaffio in distici, dettato dal nonno (Rossi, pp. 70-81).
Nel 1371 il B. appare come uno dei tre esecutori, nel primo testamento di Donato degli ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] .
Egli stesso menziona un'opera composta "stata festa" (ibid., f. 27r), che si può identificare con il poemetto in distici elegiaci per la "festa sacri Palatii Apostolici", dedicato al cardinale Sigismondo Gonzaga (cod. Vat. lat. 2833, ff. 106r-110r ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] Padova e suo intrinseco, come appare sia nella dedicatoria della Obsidione al patrizio Leonardo Balbi, sia dai tre susseguenti distici latini: l'una e gli altri stesi dal Lampridio stesso. Al Fulin parve evidente che si trattasse comunque "del libro ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] linguam profitebatur (Zannoni, p. 503) sono (come ipotizzava Dionisotti, p. 312) effettivamente rivolti al F. in quanto i quattro distici che lo Zannoni pubblicava dal Vat. Urb. 709 si ritrovano identici nel Vat. lat. 1670 con l'espresso titolo In ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] ecclesiastica: la prima notizia che abbiamo a suo riguardo è quella della partecipazione, con una mediocre "orazione" in distici elegiaci, alla contemporanea celebrazione, avvenuta il 21 aprile del 1484 nella cerchia pomponiana, del natale di Roma e ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] ., come molti dei suoi familiari, aveva abbracciato la vita ecclesiastica. A qualche anno più tardi pare inoltre da ricondursi un distico del ms. Ashb. 266 (Biblioteca Medicea Laurenziana), dove Nicolò d'Arco rievoca come passato il tempo in cui il L ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...