CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] del resto altri membri della famiglia, tra i quali il fratello Vincenzo e il figlio Enrico, noto anche come autore di distici elegiaci (Angiolgabriello di Santa Maria, pp. CXLIV s.). Non si hanno notizie dei suoi primi anni, ed è mera congettura del ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] e da cui il G. ebbe altri dieci figli.
Nel 1489 Ficino indirizzò a Piero Del Nero, a Piero Soderini e al G. tre distici in calce alla sua Apologia, con i quali invocava la loro difesa contro l'accusa di magia che gli era stata rivolta. Inoltre, una ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] De fontibus Musarum indirizzato a Francesco Aleardo, cui dedicò anche i versi In fabula Dircei fontis, un componimento in distici elegiaci per Lippo Piatesi, una cohortatio rivolta al papa Niccolò V contra Magni Turci Maumethe Othman, l'orazione per ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] settembre 1515 in occasione della prima messa celebrata da Clesio nella cattedrale, otto componimenti in distici elegiaci e un poemetto in 48 distici.
Tuttavia, già nel 1521 dovevano essere chiare le intenzioni di Pincio di abbandonare l’insegnamento ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] a tergo le carte inventariate, aggiungendovi indicazioni cronologiche là dove i suoi predecessori avevano tralasciato di farlo. Alcuni distici inseriti nella sua opera ricordano che nel 1543 il D. aveva compiuto il lavoro relativo all'Archivio che ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] "typis olim debita". Pure in versi era il Propertianum carmen, una parafrasi (o forse un centone) delle elegie di Properzio (alcuni distici ne riporta l'opera del Ciatti), in cui il B. vedeva in Perugia la patria del poeta latino. Un De patria ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] votata alla pacifica e appena agiata carriera di modesto prebendario di Curia. Un'esistenza alla quale i "cinque disgraziati distici, annessi alla edizione delle lettere di Cicerone ad Attico eseguita in Firenze dal Giunti nel 1514 a cura di Mariano ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] , pp. 574 s.). Il pericolo fu scongiurato, l'opera fu stampata (Firenze, Miscomini, 3 dic. 1489)e uscì con tre distici dei Corsini alludenti al fatto. Del C. fa menzione anche il savonaroliano Giovanni Sarto fiorentino in certi suoi brutti ternari ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] Rubboli e Cesari.
Il Flos duellatorum si presenta come una raccolta di centinaia di disegni commentati da didascalie in uno o più distici in volgare, "rozzi versi quasi dialettali, in cui ora si fanno parlare le armi, ora si descrive il colpo, ora si ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] scarsa prolificità di Peto e della sua reticenza a cimentarsi fino in fondo con la poesia cortigiana. Cosimo gli dedicò un distico faceto, e lo menzionò poi in una lirica come amico di Pomponio Gaurico e del capuano Lelio Gentile. I canzonieri degli ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...