PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] la guida di Giovanni Battista Egnazio, si interessò anche di medicina: sua prima opera a stampa è un poemetto in distici, il Plutonis et Harpagi dissecti dialogus, edito come appendice alle Isagogae breves di Iacopo Berengario da Carpi (Bologna, B ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] domenicano omonimo e contemporaneo.
Nella seconda metà del XIII secolo I. compose il De uxore cerdonis, un poemetto in distici elegiaci che alterna parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino et Polla, che ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] la divisione del patrimonio fra gli eredi. Per il monumento sepolcrale di Raffaello morto il 6 apr. 1520, compose due distici, ma fu superato dal Bembo. A Padova ed a Bologna conobbe diversi personaggi allora famosi, il medico ed umanista Paolo ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] così l'esempio dell'Ars moralis del Lefèvre d'Étaples; e ancora durante il 1497 l'A. contribuì con tre distici all'edizione del testo latino della storia ecclesiastica di Eusebio a cura di Goffredo Boussard, mentre probabilmente curava l'edizione ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] padovano per il suo carattere faceto). Nei centotrentasei esametri (preceduti, caso unico nella produzione macaronica, da tre distici elegiaci) è narrata la fortuna accademica del veneziano che, figlio di un facchino e introdotto con successo nell ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] per guadagnarsi di che vivere: cenni a un'esistenza grama e miseranda non mancano nei suoi componimenti. Il poemetto in 285 distici Consolatio ad Romam, stampato nel 1538 con una dedica al cardinale Ennio Filonardi, non prova che il F. sia stato alle ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] sub nomine poétae introducitur et Plantus Italiae nominatur". Dionisio riporta poi, in margine a Valerio Massimo (II, 2, 3), sette distici elegiaci di E. in lode di Taranto.
La diffusione nel sec. XIV dell'opera di E. è testimoniata in modo indiretto ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] di 43 esametri; gli altri 15 esametri con cui il D. rispose alla proposta (in 13 esametri) di un ignoto; i 5 distici in risposta ai 4 di Guido Vacchetta, un medico ravennate legato - anche attraverso il notaio Pietro Giardini, "valente uomo ravignano ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] merito della vittoria in una causa per il possesso di un feudo protrattasi dieci anni.
L'opera si conclude con nove distici latini preceduti da una Rubrica in volgare contenente il ringraziamento dello I. alla Vergine per averlo aiutato a terminare l ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] Giuliano de' Medici vittorioso nella giostra del 25 genn. 1475, celebrata anche dal Poliziano nelle Stanze.
In questi distici prolissi, modellati sulle Eroidi ovidiane, l'A. immagina che un'amica di Giuliano angosciata dai preparativi per la giostra ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...