MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] anche con tre suoi epigrammi, il primo esempio di stampa milanese.
Al 1474 risalgono il De mirabilibus mundi di Solino, con distici di dedica del M. al futuro vescovo di Como e cardinale Antonio Trivulzio, stampato a Milano presso Giovanni Bono (IGI ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] . 1482, dedicava al principe Edoardo di York, il futuro infelice Edoardo V, un suo poemetto De vere di circa 150 distici racchiusi in uno splendido codicetto pergamenaceo (British Museum, Royal 12.A.XXIX), nel quale il C., che già si definiva poeta ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] il figlio Francesco, a soli due anni e quattro mesi: fu sepolto in S. Zeno e sulla tomba fu inciso un epitaffio in distici, dettato dal nonno (Rossi, pp. 70-81).
Nel 1371 il B. appare come uno dei tre esecutori, nel primo testamento di Donato degli ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] .
Egli stesso menziona un'opera composta "stata festa" (ibid., f. 27r), che si può identificare con il poemetto in distici elegiaci per la "festa sacri Palatii Apostolici", dedicato al cardinale Sigismondo Gonzaga (cod. Vat. lat. 2833, ff. 106r-110r ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] Padova e suo intrinseco, come appare sia nella dedicatoria della Obsidione al patrizio Leonardo Balbi, sia dai tre susseguenti distici latini: l'una e gli altri stesi dal Lampridio stesso. Al Fulin parve evidente che si trattasse comunque "del libro ...
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SISGOREO, Giorgio
Francesco Bettarini
(Georgius Sisgoreus, Juraj Šižgorić). – Nacque attorno al 1445 a Sebenico (Šibenik) in Dalmazia, parte del dominio veneziano sulla costa orientale del mare Adriatico, [...] tre volumi e stampata per la prima volta a Venezia nel 1477. L’opera raccoglie 74 componimenti (per lo più in distici elegiaci) dedicati in gran parte a soggetti religiosi e a eventi di rilievo avvenuti a Sebenico.
Particolare importanza ha l’Elegia ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] linguam profitebatur (Zannoni, p. 503) sono (come ipotizzava Dionisotti, p. 312) effettivamente rivolti al F. in quanto i quattro distici che lo Zannoni pubblicava dal Vat. Urb. 709 si ritrovano identici nel Vat. lat. 1670 con l'espresso titolo In ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] ecclesiastica: la prima notizia che abbiamo a suo riguardo è quella della partecipazione, con una mediocre "orazione" in distici elegiaci, alla contemporanea celebrazione, avvenuta il 21 aprile del 1484 nella cerchia pomponiana, del natale di Roma e ...
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MASSORILLI, Lorenzo
Daniele Ghirlanda
– Nacque a Foligno il 3 giugno 1490, da Cristoforo; non è noto il nome della madre.
Proveniente da una famiglia nobile, fu avviato prima agli studi grammaticali [...] opus, ambizioso progetto di poesia religiosa e unico testimone dell’attività letteraria del M. se si escludono i distici elegiaci scritti come accompagnamento e lode alla fortunata opera del minorita Bartolomeo di Castello, De unione animae cum ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] ., come molti dei suoi familiari, aveva abbracciato la vita ecclesiastica. A qualche anno più tardi pare inoltre da ricondursi un distico del ms. Ashb. 266 (Biblioteca Medicea Laurenziana), dove Nicolò d'Arco rievoca come passato il tempo in cui il L ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...