Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] scintillante ingegno con cui sono architettate le sue Metamorfosi o sull’erudizione (talora perfino ironica) con cui mette in distici elegiaci il calendario romano, nei Fasti, lo facciamo per un motivo ben preciso. A Tomi Ovidio vive un’esperienza ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] sepolcro marmoreo del L. (forse disegnato da Filippino), nel duomo di Spoleto, e commissionò ad Angelo Poliziano il bei distici latini che ne costituiscono l'epitaffio: "Conditus hic ego sum picture fama Philippus/ nulli ignota mee est gratia mira ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] italiana e il nuovo legame affettivo di Weimar e, al di là delle questioni biografiche, propongono nei loro magistrali distici elegiaci una plastica rappresentazione del rapporto fra antico e moderno, fra vita e poesia, nella forma fluida e ispirata ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] /o la farmacologia: il De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli, forse dedicato a Federico nel 1212 (trentasette epigrammi in distici latini), un elenco di tutte le fonti naturali attive in quell'epoca distribuite sul territorio flegreo fino a Miseno ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Rutilio pensa del cristianesimo, lo possiamo venire a conoscere dalla lettura della sua opera, il De reditu, breve poemetto in distici elegiaci, giuntoci in forma incompleta: nell’autunno del 417 (o forse del 415/416) Rutilio lascia Roma per fare ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] giovanile (il B. fu più tardi aspro nemico del Trapezunte). Sua opera sono anche, con ogni probabilità, i noti distici in lode dei tipografi che compaiono nel colophon delle edizioni di Sweynheym e Pannartz.
Fonti e Bibl.: F. Filelfo, Epistolarum ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] defunto in nominativo, l'indicazione delle cariche e un elogio, nelle più antiche in saturnî, nelle più recenti in distici.
Allo stesso schema degli elogia si può riportare la più antica iscrizione onoraria a noi pervenuta, sebbene non nell'originale ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] correva un'altra dedica di Constantinus Victor si vedeva l'immagine dell'imperatore orante, e presso vi erano alcuni distici che ricordavano una malattia da cui Costantino sarebbe scampato. Questi versi debbono aver formato il nucleo della leggenda ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] s'impongono per una loro modesta specialità, come Baldrico coi suoi, or tristi or lieti, ma sempre graziosi distici d'occasione; altri per qualche loro trovata geniale, come Vitale con quella sua non rappresentabile ma recitabile commedia elegiaca ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] , incapace ad esprimere i suoi pensieri in un lungo periodo, il popolo basilicatese disgrega le ottave degli strambotti in distici, a rima o ad assonanza baciata. Il canto è quasi sempre accompagnato da un motivo musicale, semplice e malinconico ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...