canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] con omo cortese, v. 67. E volendo protrarre almeno un poco tale analisi sui ritmi dei versi si noti che il primo piede risulta di due distici quasi paralleli (1, 4, 7; 2, 4, 8; 1, 4, 7; 4, 8): Donne ch'avete intelletto d'amore, / i' vo con voi de la ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] sezioni dialogiche fra i personaggi del racconto. L’apparizione della croce è riportata molto sinteticamente nei primi tre distici, senza che alcun contesto particolare sia specificato. Segue quindi un lungo scambio di battute dell’imperatore con i ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] compose la Querela supermorte Guarini Veronensis quae falso vulgata fuerat, alla quale rispose il G. con 26 versi in distici elegiaci, Qui facis arguta reducem me amonte Camena. Fuggito anche da Argenta, si rifugiò a San Biagio (settembre - dicembre ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] che porta alla redenzione.
Dei due poemi epici il Mahābhārata è di gran lunga il più esteso (raggiunge i 100.000 distici). Basato su composizioni di bardi risalenti all'epoca vedica, il poema ebbe la sua prima stesura probabilmente nel III secolo a ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] che è ancora in composizione (VI, 49-50). Si tratta di quindici componimenti di vario metro, con prevalenza del distico elegiaco. Dopo un rapido esordio, il giovane dichiara, in una breve saffica, la sua inettitudine a cantar la gloria guerriera ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] di Ercole. Nel capitolo xii, a proposito delle nozze di Ercole con Eleonora d'Aragona, si trova anche un elegante epigramma di tre distici in onore dei due sposi.
Altre due opere si devono ricordare fra le "vite" del D.: l'Oratio in funere Nicolai ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] richiese un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di Marino, che però non lo inviò). B. Bonifacio compose i distici latini che accompagnano ogni ritratto, dati alle stampe con lieve anticipo nel VII libro (Nomenclator academicus, pp. 272-304 ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] delle due visioni del mondo. Bernardo è autore di un De mundi universitate sive Megacosmus et Microcosmus composto in distici elegiaci alternati a parti in prosa, ispirato a Macrobio e, soprattutto, al commento di Calcidio al Timeo (Gilson, 1922 ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] dell'edificio. C'è indubbiamente una totale integrazione formale e sostanziale tra testo epigrafico e struttura monumentale; ciascun distico, come imposto dalla sua collocazione, è autonomo e in sé conchiuso come una sentenza: "Qui, da un seme ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] fama, T. Cornelio, " il latinissimo ", come lo definì il Vico, abbia offerto, nel Seicento, una vivace traduzione, in distici elegiaci di squisita fattura, del XIII dell'Inferno, inserito nel contesto del trattato filosofico De Metempsycosi. Se per ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...