AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] base di stele con due testi contemporanei (fine del III sec. a. C.). Il testo di sinistra composto di due distici elegiaci, scritti nella dotta lingua omerizzante degli epigrammi greci, attesta che un certo Clearco aveva fatto esporre una copia degli ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] prophetae visio, Posculo scrisse probabilmente altre due opere, perdute, intitolate De antiqua urbe et agro brixiano (in distici elegiaci) e De obsidione Brixiae libri septem (in esametri), ricordate da eruditi bresciani del Sei-Settecento (Ottavio ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] *, ibid., II, p. 1216 e tav. XXV; C. Bianca, I poeti del secondo Quattrocento romano, in Poesia umanistica latina in distici elegiaci. Atti del Convegno internazionale... 1998, a cura di G. Catanzaro - F. Santucci, Assisi 1999, p. 194; M. Campanelli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] maestro sono due commenti ovidiani (Expositiones e Allegorie) e un'Ars dictaminis. La sua produzione poetica (in esametri e distici elegiaci) comprende, oltre alla corrispondenza con Dante e ad alcuni testi di minor interesse, la «tenzone» con un ser ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] introducono elementi d'attualità, per lo più con un senso di piacevole e spassosa satira. Nella versificazione prevale il distico ottonario a rime incrociate e piatte, sebbene in genere vi siano rappresentati gli altri moduli ritmici, specie il verso ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] e rapido slancio dell'epigramma, la poesia ellenistica non giunse mai. E tutta la più conscia gioia alessandrina è nell'ultimo distico che chiude in vasto orizzonte di azzurro la sua dolcezza di amore, di canto, di riposi agresti. Lanciata così nel ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] greci dell'età imperiale si servivano del verso per trattare argomenti della loro scienza: Andromaco di Creta, medico di Nerone, in distici, e, forse di poco più antico, Eliodoro di Atene, che in esametri si occupava di veleni. Da questo stesso ceppo ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] (Schol. Hymn., II, 106), un'altra fra le più notevoli opere di C., l'Ecale. Mentre gli Aitia, composti in distici elegiaci e costituiti di leggende staccate, non potevano confondersi con l'epopea, l'Ecale invece, composta in esametri e costituita di ...
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VIETNAM
Peris Persi
Martina Teodoli
Patrizia Dadò
Stefania Parigi
(App. II, II, p. 1114; III, II, p. 1094; IV, III, p. 821)
La popolazione del V., che era pari a 64.375.762 ab. al censimento del [...] La poesia, di tipo phu (prosa ritmata), canta in toni lirici l'amore e la natura. Nasce anche una rima indigena, il luc-bat (distici di 6 e 8 sillabe). Fra gli autori migliori è Nguyên Ba Lan (alias Trang Trinh, 1701-1783), cui si devono molti phu in ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] opere di G. Boehme, A. Silesio e Saint-Martin (pubbl. nel 1836). Libere traduzioni, soprattutto in forma di distici, queste "sentenze" ci rivelano la tendenza spirituale del M. nel periodo che segue immediatamente la cessazione dell'attività poetica ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...