BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] giovanili. Durante il periodo leccese invece egli tornò a verseggiare, a scrivere imprese ed emblemi, sonetti, ottave, distici latini, in parte pubblicati negli atti del processo di beatificazione e spiranti una pietà serena e cordiale; egli ha ...
Leggi Tutto
CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] poeta, morto poco prima del 1480.
Le cinquantasei poesie contenute nella raccolta del C. sono per la maggior parte composte in distici elegiaci; si nota anche l'uso del falecio e dell'asclepiadeo. Lo scrittore maneggia alla perfezione la lingua e la ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Giorgio Antonio
Davide Baldi Bellini
– Nacque il 22 aprile 1434, quinto di otto figli, da ser Amerigo di Stagio (1394-1472) e da Nanna di maestro Piero Onesti da Pescia (1405 circa-1467).
Membro [...] , esalò l’ultimo respiro il 17 aprile 1514.
Una significativa epigrafe che sintetizza la sua figura è costituita dai tre distici elegiaci dell’umanista fiorentino Alessandro Braccesi (1944, p. 103).
Fonti e Bibl.: A. Braccesi, Carmina, a cura di A ...
Leggi Tutto
CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] historia, in Scritti stor., a cura di F. Nicolini, Bari 1939, pp. 317 ss., 325 s., 328, 332, 349, 353, 355; Id., Iscrizioni e distici nei funerali di Carlo di Sangro e G. C.,ibid., pp. 363-386; F. M. Ottieri, Istoria delle guerre avvenute in Europa e ...
Leggi Tutto
BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] il ritorno del marito dalla guerra; l'Opusculum de larvis marmoreis effossis,et de earum vaticinio, Romae s.d., in distici elegiaci, in cui si immagina che le maschere di marmo, ritrovate davanti alla soglia del palazzo romano del cardinal Niccolò ...
Leggi Tutto
Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] l'esametro, i due concetti di fatto s'identificano: se possiamo a rigore escludere dall'epica carmi ellenistici in distici, che pur tuttavia furono prevalentemente narrativi, quali p. es. gli Aitia di Callimaco (dove il narratore parla qua e ...
Leggi Tutto
. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] alchimistici; anzi un dizionario bibliografico arabo della prima metà del sec. XVII registra un suo presunto poema in 2315 distici, intitolato Il paradiso della sapienza (la "sapienza" è l'astrologia), di cui le fonti antiche invece nulla sanno e ...
Leggi Tutto
KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] , un'allegoria dello spirito del poeta nel suo sviluppo verso una compiuta rivelazione di sé stesso. Il poema, scritto in distici eroici liberi, è un po' caotico e sovraccarico di sia pur bellissimi particolari; tuttavia la sua significazione è molto ...
Leggi Tutto
MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] detto da M. breve vividumque carmen. È difatti il più breve dei componimenti lirici: moltissimi epigrammi di M. sono di un solo distico, e ce ne sono anche di un verso solo. Ma più importante è l'altro carattere, che si palesa in specie nella chiusa ...
Leggi Tutto
LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] e in versi gli argomenti dei varî libri, il poema fu spesso commentato e annotato, e si compose un epitaffio in tre distici nel quale il poeta parla in prima persona con manifesto ricordo dell'epitaffio virgiliano. Nei capp. 118-124 del Satyricon di ...
Leggi Tutto
distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...