Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ultime forme della letteratura tardoantica
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero d’Occidente, con la nascita [...] precisato incidente con il re vandalo Gunthamondo aveva infatti portato all’incarcerazione di Draconzio: il poemetto Satisfactio in distici elegiaci, ispirato alla poesia ovidiana d’esilio, è indirizzato al re al fine di ottenerne il perdono. Anche ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] ammirazione dinnanzi al Signore. Infatti la forma della poesia sacra degli Ebrei consisteva in membri paralleli, per lo più distici, corrispondenti ai movimenti dei due cori danzanti, con un ritmo corrispondente al passo della danza. Famosa restò la ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] , il Roman de Philosophie di Simon de Freine, compendio della Consolazione di Boezio, il Petit Plet di Chardri ispirato dai Distici dello pseudo-Catone (fine del sec. XII), il Chastel d'Amours del vescovo Roberto Grossatesta (morto nel 1253), e il ...
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LICURGO
Gaetano De Sanctis.
. Antichissimo legislatore spartano. Appunto per spiegare come egli potesse introdurre in Sparta le sue leggi si riteneva che fosse stato membro d'una delle famiglie reali [...] cui sarebbe stato dato a due re e con l'aggiunta d'un distico ove la subordinazione del popolo ai re e ai geronti, che è chiaramente espressa nei distici precedenti, viene negata attribuendosi al popolo il potere sovrano. Questa stessa aggiunta come ...
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PASQUINO e PASQUINATE
Vittorio Rossi
. Pasquino è l'avanzo d'un gruppo marmoreo della prima età ellenistica (secolo III a. C.), che rappresentava o Menelao col corpo di Patroclo o Aiace col corpo di [...] con la complicità o per bocca di Pasquino, fattosi ormai quasi esclusivamente volgare (italiano o romanesco), in sonetti, in distici, in quartine, in epigrammi, in prosette e da ultimo anche in poesiole di tipo giustiano, finché non lo mise ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che l'esordio sensuale e descrittivo dell'epigramma "Tibia, quae niveae labris infiata puellae" o la progressione emotiva dei distici "Angelo Divitio", che pure si concludono con un verso sapiente: "Sed certe vestra est haec amor invidia". Il limite ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] aveva l'auttor d'esso tradotta, o per dir meglio tradita detta novella" (Lettere, p. 34) - da identificarsi nella versione in distici di Filippo Beroaldo il Vecchio stampata a Bologna nel 1492 -, e tale circostanza lo indusse a tentarne una propria ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] delle opere più mature. Accanto alle arie tripartite, in punti di snodo importanti si trovano arie monostrofiche o semplici distici in rima baciata che molto spesso assumono una colorazione emotivamente intensa, sul versante patetico o su quello dell ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] spetta all'uomo della contesa e della lotta per la conquista e per il possesso dell'oggetto del suo amore".
Il canzoniere in distici L'insonne (Milano 1913) ribadisce la forza e la vitalità dell'amore che non inverte i ruoli fra maschio e femmina. L ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] di Catullo e del Pontano. Nel suo scarno canzoniere, troviamo quattro poesie (due in metro falecio, due in distici elegiaci) dedicate a una ragazza di nome "Lycoris", pseudonimo di una non meglio nota Lucia. Nonostante il soprannome virgiliano ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...