GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] in ascesa verso l'apogeo della sua potenza, il G. aveva già stampato da solo nel 1509 la Cytherea, poemetto in distici elegiaci dedicato a Erasmino, personaggio della corte di Giulio II. Egli offriva quindi i suoi tipi alla cerchia di coloro che ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] e capitelli, in buona parte di spoglio, e decorata da mosaici con racemi e girali su fondo azzurro e iscrizione in distici. Di recente tale identificazione è stata respinta a favore di un'attribuzione dell'edicola al sec. 6°, limitando quindi l ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] , stampando in traduzione latina alcuni Dialoghi di Luciano. Che il libro uscisse a sue spese si apprende da due distici posti alla fine - "Haec lege plena iocis, immistaque seria ludo, / Quando relaxandi cura tibi est animi. / Luciano ex graeco ...
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VALLA, Nicolò
Alessandra Tramontana
– Nacque ad Agrigento, come attestano il costante riferimento alla città di origine nell’intestazione delle epistole prefatorie delle sue opere a stampa e il rimando [...] , marchese di Licodia, che ingloba pure cinque strambotti di Serafino Aquilano, qui editi per la prima volta e tradotti in distici da Valla.
Nell’esemplare (forse unico) custodito presso la Biblioteca comunale di Palermo (Esp. VII A 249 a-b-c ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] D. conosce solo i r. francesi in prosa e ignora del tutto quella che è la forma prima e originale del r. cortese, il r. in distici ottonari a rima baciata; e a poco più di un secolo dalla sua morte ignora. D. anche il nome del maggior autore di r. in ...
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RONTO, Matteo
Mauro Tagliabue
– Nacque a Creta, come si evince dalla rubrica premessa ad alcuni suoi scritti: «Hec per fratrem Matheum Ronto de insula Cretensi» (Wilhering, Stiftsbibliothek, IX, 77, [...] liturgici, tra cui un rifacimento dell’Ave maris stella, il celeberrimo inno carolingio trasformato da Ronto in un componimento in distici elegiaci (Daub, 2013, pp. 159 s.). Non meno interessante un’altra sua traduzione, in prosa questa volta e in ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] (1515). Sono da ricordare anche un tetrastico nell'opera di Angelo Buciense, De complexu partium orationis, e due distici di prefazione al De ratione scribendi di Carlo Aldobrandi. Infine lettere e epigrammi manoscritti del D. sono conservati nella ...
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LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] , Fonds ital., 414), da una lista di giorni nefasti per le guerre e la giustizia e da una serie di distici elegiaci in lode del duca, assumono dunque importanza soprattutto come documento sulle abitudini del duca e della corte aragonese, ma anche ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] spesso mancante e sopprime in tal modo i nomi propri che l'inserzione rende superflui. Gli epigrammi sono per lo più in distici elegiaci, ma non mancano esempi di faleci e strofe saffiche. La dizione è pura, la metrica rispettata.
A Pesaro nel 1507 ...
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SPILIMBERGO, Irene
Pietro Giulio Riga
di. – Nacque il 17 ottobre 1538 nella cittadina friulana di Spilimbergo da Adriano dei conti di Spilimbergo – noto per aver patrocinato tra il 1538 e il 1542 l’Accademia [...] di versi latini, intitolata Diversorum praestantium poetarum carmina in obitu Irenes Spilimbergiae, composta soprattutto da elegie in distici. A impreziosire tale sezione è un carme di Tiziano, sulla cui attribuzione effettiva al pittore veneziano ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...