GRAVINA, Pietro
Carlo Calcaterra
Umanista palermitano, vissuto dal 1452 al 1526. Fu poeta a Napoli, insieme col Pontano, col Sannazaro, col Cariteo. Signore del latino, dettò epigrammi, selve, elegie, [...] tra cui degni di nota i distici in lode di Prospero Colonna e di Pietro di Navarra, l'elegia in morte di Ettore Fieramosca e l'Epicum carmen, di cui ci sono giunti solo frammenti, in lode di Consalvo di Cordova.
Opere: Oratio de Christi ad coelos ...
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VOLTZIA
Paolo Principi
Rappresenta il genere più antico di Conifere riferito alle Taxodinee, ma che da alcuni autori è considerato più affine alle Araucariee o anche alle Abietinee. Dai suoi rami si [...] distaccano dei ramuli distici assai distanziati, recanti foglie falciformi carenate decorrenti alla base, e, talora nella loro regione superiore, lunghe foglie lineari subdistiche. L'epidermide fogliare mostra dei solchi, in cui si trovano immersi ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] si sa che scrisse un Propempticon per Asinio Pollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre ...
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Poeta (Cambrai 1050 circa - Winchester 1107 circa). Entrato nel chiostro di St. Swithin a Winches ter, ne fu priore dal 1082. Lasciò il Liber proverbiorum o De moribus et vita instituenda, comprendente [...] 238 poesie, in maggioranza epigrammi in distici, con probabile allusione a personaggi contemporanei. Imitò Marziale così bene che poté essere più tardi confuso con lui. ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] in ordine alfabetico e in distici a rima baciata per lo più anisosillabici, e una Storia di santa Caterina in decima rima.
L'ipotesi biografica tradizionale della critica storico-letteraria, che inizia nell'ultimo decennio del sec. XIX con Mazzoni, ...
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Poetessa afroamericana (n. nel Senegal 1753 - m. Boston 1784). Fu acquistata come schiava all'età di otto anni da John W., un sarto di Boston, che curò la sua educazione. Iniziò presto a comporre versi, [...] quasi tutti in distici eroici, che pubblicò a Londra col titolo di Poems on various subjects, religious and moral (1773). Benché influenzate dai modelli della poesia settecentesca inglese, in particolare da A. Pope, le sue liriche sono dominate da ...
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Visse tra il sec. XI e il XII, e fu monaco benedettino nel monastero di Canossa, in cui entrò circa il 1090 e di cui divenne più tardi abate. Oltre una Enarratio Genesis di scarsa importanza in distici [...] ad accogliere con festa Enrico V. Il poema è in esametri con assonanza interna; il cap. I, 8 in distici. Verseggiatore rozzo e incolto, di scarse conoscenze classiche, offre maggiore interesse come fonte storica, e come tale fu variamente sfruttato ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] calabresi e soprattutto di lettere classiche, lasciò numerosi epigrammi in distici latini (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, lettere, epigrafi latine. Ma l'opera migliore ...
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Poeta epico greco, probabilmente del sec. 4º a. C., figlio di Anfiptolemo, autore di poesie genealogiche, di cui sono rimasti pochi frammenti; uno, in esametri, sullo stile degli inni omerici, descrive [...] i Samî partecipanti alla festa di Era; restano inoltre due distici riguardanti un episodio delle nozze di Meles, forse il leggendario padre di Omero. ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Nerone e dei Flavî, confuso a lungo con l'omonimo poeta di Taranto. Di lui abbiamo nell'Antologia Palatina una quarantina di epigrammi per [...] lo più "isopsefici", cioè risultanti di distici in cui il valore numerico delle singole lettere (α = 1; β = 2; ecc.) dà come somma il medesimo numero. ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...