Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] poemetti, elegie, in composizione strofica di gliconei e ferecratei (61), esametri (62 e 64), galliambi (63), distici elegiaci (65-68); 3. epigrammi in distici elegiaci (69-116) che per l'argomento non si distinguono dalle nugae. I carmi del primo e ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] Giulio Valerio nel rimaneggiamento del romanzo greco d'Alessandro: versi di metro diversissimo, ma specialmente esametri, distici elegiaci e senarî giambici. Enciclopedia delle arti liberali, insomma, faticosamente narrata sopra uno sfondo fantastico ...
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GIOVANNI di Salisbury (Iohannes Saresberiensis o Iohannes Parvus)
Gerardo Bruni
Scrittore medievale, nato in Salisbury tra il 1110 e il 1120, morto a Chartres nel 1180. Dal 1136 studiò dialettica e teologia [...] riprendere la questione degli universali egli si manifesta realista. Nell'Entheticus de dogmate philosophorum (poema di 926 distici di accurata fattura, composto forse nel 1157) ritorna agli stessi concetti, dichiarando la vera filosofia ed esponendo ...
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Esopo (Isopo)
Clara Kraus
Il nome del celebre favolista greco, che si ritiene vissuto all'inizio del sec. VI a. C. e della cui opera autentica nulla è rimasto, ricorre due volte nell'opera dantesca, [...] più recente, attribuita a Waltherus Anglicus, arcivescovo di Palermo (sec. XII), nota come Liber Aesopi o Esopo latino, riduzione in distici elegiaci di 60 favole del Romulus.
Per quanto in tutt'e due le raccolte la favola del gallo occupi il primo ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] del sec. XV, Palermo 1915, p. 179). Delle relazioni intercorse fra il C. e il Báthory ci restano soltanto 22 distici che il C. gli indirizzò, conservatici nel volume ottavo degli Annales manoscritti del Ransano, il quale precisa di riportare soltanto ...
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MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] in esametri Sirenes e Iter Cumas (Napoli 1925), nonché un’epistola ficta, il Manlius Catullo (Benevento 1928) in distici elegiaci, e i Rerum Latinarum fragmenta, sette fra pezzi lirici ed epigrammi (Napoli 1928); opere, queste, tutte ripubblicate ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] secondo la ➔ rima sono le seguenti.
Si ha rima baciata (o accoppiata) nello schema AABB (tipico, per es., dei distici monorimi di alcune forme didattiche o narrative). In alcune forme strofiche la rima baciata (che può dirsi continuata) si prolunga ...
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Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] s'intrecciavano in avventure ora salaci, ora patetiche con le figlie dei cittadini. E tutta quella materia era espressa in distici fluidi e sonori.
L'Hermaphroditus uscì a Bologna nel settembre del 1425, accolto dagli applausi della maggioranza, che ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] anche con tre suoi epigrammi, il primo esempio di stampa milanese.
Al 1474 risalgono il De mirabilibus mundi di Solino, con distici di dedica del M. al futuro vescovo di Como e cardinale Antonio Trivulzio, stampato a Milano presso Giovanni Bono (IGI ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] . 1482, dedicava al principe Edoardo di York, il futuro infelice Edoardo V, un suo poemetto De vere di circa 150 distici racchiusi in uno splendido codicetto pergamenaceo (British Museum, Royal 12.A.XXIX), nel quale il C., che già si definiva poeta ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...