NIGELLO Wireker
Fausto Ghisalberti
Poeta latino del Medioevo inglese, nato forse verso il 1130, morto prima del 1200. Egli stesso afferma di aver frequentato Tommaso Becket. Prima che questi fosse assassinato [...] e sono tuttora un documento letterario e storico assai significativo. Famoso è il suo Speculum stultorum, un poema in 1931 distici, scritto verso il 1180, e dedicato al Longchamp prima della sua assunzione all'episcopato. Ne è protagonista un asino ...
Leggi Tutto
Figura nella storia della letteratura spagnola per aver dato al teatro anteriore a Lope de Vega due tragedie di soggetto non classico. Di lui sappiamo soltanto che nacque in Galizia (è ignoto in quale [...] Primeras tragedias españolas, Nise lastimosa y Nise laureada, doña Inés de Castro y Valladares, princesa de Portugal. In distici latini compose un poema Hesperoida, poi tradotto in castigliano (La Hesperodia), in onore del granduca d'Alba, intorno ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] domenicano omonimo e contemporaneo.
Nella seconda metà del XIII secolo I. compose il De uxore cerdonis, un poemetto in distici elegiaci che alterna parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino et Polla, che ...
Leggi Tutto
VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] molto libere da Orazio, di elegie e idillî da altri classici e Las latinas, cioè un'egloga, due saffiche e alcuni distici.
Inclinato alla poesia, non fu però un poeta di vena; elegante, studiosissimo della forma, è involuto e artificioso talvolta ...
Leggi Tutto
PAOLO Veneto
Pio Paschini
Nacque a Venezia dalla famiglia degli Albertini verso il 1430; entrò fra i serviti, e professò il 30 maggio 1446. Studiò a Padova e vi divenne baccelliere in teologia il 22 [...] in una presso il Turco. Morì nel 1475 e fu sepolto a S. Maria dei Servi a Venezia; il suo epitafio in quattro distici lo celebra come dotto in filosofia, teologia, astrologia e come commentatore di Dante; ma nessuna delle sue opere si ha alle stampe ...
Leggi Tutto
Guicciardini, Piero
Manuela Doni
Carlo Varotti
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de’ Nerli. Incline agli studi [...] 1475 e da cui G. ebbe altri dieci figli.
Nel 1489 Ficino indirizzò a Piero Del Nero, a Piero Soderini e a G. tre distici in calce alla sua Apologia, con i quali invocava la loro difesa contro l’accusa di magia che gli era stata rivolta. Inoltre, una ...
Leggi Tutto
ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] la divisione del patrimonio fra gli eredi. Per il monumento sepolcrale di Raffaello morto il 6 apr. 1520, compose due distici, ma fu superato dal Bembo. A Padova ed a Bologna conobbe diversi personaggi allora famosi, il medico ed umanista Paolo ...
Leggi Tutto
L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] chiuso, e determina perciò il possibile ‘isolamento’, anche sintattico, di ciascuna stanza, sottolineato dalla rima baciata del distico conclusivo. È comunque possibile che il discorso sintattico non si esaurisca nell’ambito dell’ottava, e abbracci ...
Leggi Tutto
XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] ciò coincide spesso con hospitium e s'avvicina anche abbastanza al concetto di ἀποϕόρητα. Marziale ha dato al suo xiii libro di distici il titolo di Xenion ed al xiv libro quello di ᾿Αποϕόρητα, dove x si riferisce sempre ad alimenti nel più ampio ...
Leggi Tutto
Vacchetta, Guido
Nicolò Mineo
Medico ravennate; morto prima del giugno 1328 (come si può quasi sicuramente dedurre da documenti resi noti da C. Ricci, L'ultimo rifugio di D.A., nuova ediz., Ravenna [...] Torino 1889, 67-71). Edizione critica e apparato ne ha dato in seguito il Campana. Si tratta di 4 distici (cui Giovanni risponde con 5 distici), in cui, come suppongono il Carrara e ora il Campana, l'augurio espresso di un nuovo incontro con l'amico ...
Leggi Tutto
distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...