FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] 1485 - il F. si trasferì a Roma, dove nel 1490 venne pubblicata da E. Silber la sua prima opera, la Coena, in distici elegiaci, introdotta da un epigramma elogiativo di Pomponio Leto.
La Coena è stata l'opera del F. che ha avuto maggior diffusione in ...
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Poeta turco (İstanbul 1757 - ivi 1799), considerato l'ultimo grande rappresentante della letteratura classica ottomana. Il suo nome era Mehmet, ma assunse prima il nome d'arte di Esad e infine quello di [...] l'ammirazione del sultano Selim III. Il suo capolavoro resta Hüsn-ü ῾Ashq ("Bellezza e Amore", 1782), poema di circa 4000 distici scritto in un linguaggio spesso oscuro, ricco di allegorie e giochi di parole, che, attraverso un racconto d'amore, cela ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è seguito da un testo affine in distici di novenarî, generalmente designato Istoria e attribuito ad altro autore (Pseudo-U.). Entrambi i testi sono anteriori al 1265 ...
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STEFANO di Bec (Stephanus Rothomagensis)
Gerardo Bruni
Nato a Rouen fu monaco a Bec. I particolari della sua vita ci sono ignoti. Poeta epico ed elegiaco, fiorì verso la seconda metà del sec. XII.
Di [...] , ecc., s. II (1885), p. 776-80); 3. Draco Normannicus, la più grande e importante opera di St., composta di 2199 distici, divisa in tre libri, e dedicata al racconto dell'impresa normanna in Francia, in cui vengono celebrati in particolar modo l ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] brevis de curatione vulnerum in universali di G. Grassi (Utini, 1596, c. 2v). Nove composizioni latine in esametri e distici elegiaci, oltre a un sonetto in volgare attribuiti a frate Paraclito sono contenute nelle Poesie latine et volgari composte ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] può attribuire un elogio, nel quale la città di Firenze ed i suoi abitanti vengono contrapposti a Roma ed ai Romani (i sei distici compaiono sotto il suo nome nel cod. V F 18, f. 270r, della Bibl. nazionale di Napoli). Incerta è l'attribuzione al C ...
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ARDERICO (Alderico, Ilderico) di Benevento
Alessandro Pratesi
Poeta fiorito nel principato longobardo di Benevento tra l'830 e l'870 circa, di cui è noto un poemetto in lode del conte Roffredo, ministro [...] Ilderico "vir Dei", di cui il medesimo Chronicon, cap. 122, offre un ritratto assai lusinghiero e tramanda alcuni distici, che rappresenterebbero in tal caso una composizione della maturità, rispetto al giovanile poemetto in lode di Roffredo.
Uomo di ...
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RODOLFO Tortario
Filippo Ermini
Nacque a Gien-sur-Loire. Fu istruito nelle arti liberali e presto rivelò un vivo ingegno. Entrato monaco nel monastero di San Benedetto a Fleury, si trovò in mezzo a [...] confuso R.T. con Radulfo di Cluny.
Le sue opere sono: la Vita Sancti Mauri; il De memorabilibus, in 9 libri, di distici elegiaci; le Epistolae ad diversos, in versi leonini, e i Miracula Sancti Benedicti. Il monaco R. si mostra uomo di agile fantasia ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] la guida di Giovanni Battista Egnazio, si interessò anche di medicina: sua prima opera a stampa è un poemetto in distici, il Plutonis et Harpagi dissecti dialogus, edito come appendice alle Isagogae breves di Iacopo Berengario da Carpi (Bologna, B ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un [...] infiorescenze parziali dette spighette (v. fig.), con fiori distici lungo l’asse (detto rachilla), ciascuno accompagnato da caule nodoso a internodi in genere cavi (culmo), foglie distiche, con lunga guaina e lamina sessile o brevemente picciolata, ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...