DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] nel 1635 rende più tesi anche i rapporti diplomatici con la Spagna, da cui Genova tende a prendere le distanze, magari strumentalizzando episodi marginali. Con lettera del 10 genn. 1635 il governo della Repubblica, nell'informare il D. delle ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] , ma anche esponenti della nobiltà piacentina, cui dava ombra il suo eccessivo potere, avevano convinto il duca a prendere le distanze dal G. e a far ricadere su di lui la responsabilità della guerra e del suo insuccesso. Anche nei confronti del ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] nei confronti del fascismo si mantenne benevola anche dopo la marcia su Roma. Egli infatti, pur prendendo le distanze dagli eccessi del fascismo, confidava in un'evoluzione democratica ed in un inevitabile pieno inserimento nel sistema liberale del ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] la costituzione formale della IV Internazionale. Nella seconda metà degli anni Trenta il L. cominciò a prendere le distanze dal trotskismo, avendo già manifestato nel 1934 il proprio dissenso rispetto al cosiddetto "entrismo", ovvero la tattica di ...
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GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] le accuse di separatismo. Pur riconoscendo l'importanza dell'opera svolta dal Mazzini, il G. prendeva ora le distanze dal suo antico maestro e dall'idea repubblicana; quindi, ricollegandosi alla scuola dell'Alfieri, del Foscolo e del Niccolini ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] lo spingeva, tuttavia, a guardare con interesse al positivismo non solo filosofico, ma anche penalistico, salvo prendere le distanze da certi esiti radicali della scuola positiva e respingerne la pretesa di ‘arruolarlo’. Per altro verso, la sua ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] da La Marmora, che ordinò l’attacco a Genova e, dopo violenti combattimenti, la riconquistò. Pur avendo preso le distanze dall’ala repubblicana degli insorti, Pareto fu inizialmente escluso dall’amnistia ma, per volontà di Vittorio Emanuele II, fu ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] . Perfettamente fuso con il bel mondo parigino, poteva fare tutto ciò che voleva, senza dover mantenere con l'ambiente quelle distanze che un diplomatico è tenuto ad osservare. I salotti più rinomati se lo disputavano e se lo coccolavano. A gara gli ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] dell'Europa più avanzata.
Il M., del resto, sin dall'inizio del suo esilio francese aveva preso le distanze da Mazzini, considerando il programma unitario e repubblicano della Giovine Italia come "temerario ed utopico", in quanto inaccettabile ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] in A. Bertani, G. Medici, C. Pisacane, ma che già in occasione del moto milanese del 6 febbr. '53 prendeva le distanze da Mazzini.
Il dissenso del C. era emerso alla vigilia dello scoppio del moto: a gennaio, in un convegno segreto a Locarno, pur ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...