GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] sua attività nel 1678.
Ventunenne, il G. prese parte alla controversia sorta tra Montanari e P.M. Cavina sulla distanza dalla Terra di una meteora apparsa nel 1676, sostenendo pubblicamente le tesi del primo nello scritto Volantis flammae… (Bologna ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] su larga scala dell’Universo, ma non ci sono motivi fondati per supporre che le leggi della gravitazione falliscano a queste distanze.
La situazione cambia su scale più piccole di 10−18 m, dove rimangono molti problemi aperti. In particolare, non è ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] in solchi aperti con la zappa e con l'aratro, larghi 20-25 cm. e profondi da 15 a 18 cm.; distanziandoli fra loro da 5 a 10 cm. e distanziando i solchi da 40 a 50 cm. per poter permettere le lavorazioni e la raccolta. A seconda della loro grossezza e ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] nelle distribuzioni di galassie ‒ ma non sussistono motivi fondati per supporre che le leggi della gravitazione falliscano a tali distanze.
La situazione cambia se si considerano scale più piccole di 10−15 cm o scale molto più grandi delle galassie ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ) contro n., simili a quelle usate per lo studio della struttura dei nucleoni. In fig. 4 è dato l’andamento in funzione di r (distanza dal centro del n.) del rapporto ρp/ρ0, ricavato dalla:
formula [3]
dove ρp è la densità dei protoni e a0=t/4,40 ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] 7 celle e sono stati indicati con R e D rispettivamente il raggio della generica cella e la cosiddetta distanza di riuso, cioè la distanza che intercorre fra due celle che utilizzano il medesimo gruppo di canali radio.
Le antenne delle stazioni radio ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] di mantenere le antenne dei ripetitori contigui in condizioni di visibilità ottica, le singole tratte non possono superare distanze dell’ordine di un centinaio di km, e pertanto collegamenti di grande lunghezza possono essere realizzati solo mediante ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] figure dello spazio, o tra figure di un iperspazio; è definito come una corrispondenza che lasci inalterate le mutue distanze dei punti della figura. A seconda che lasci inalterati o inverta gli orientamenti dei segmenti (nel caso della retta), dei ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] dimensioni di 0,5÷1 mm. Queste zone e quelle terminali dei sistemi ipsilaterale cortico-corticale si sovrappongono per una distanza non ancora definita agli insiemi dei terminali degli afferenti talamici degli strati IV e IIIb, ma si estendono anche ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] aviaria ‒ la globalizzazione dei mercati di animali e prodotti unita alla crescita degli spostamenti delle persone su lunghe distanze, fa sì che i focolai di malattia corrano il rischio di trasformarsi in epidemie su scala mondiale.
Le malattie ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...