tellurometro
telluròmetro [Der. dell'ingl. tellurometer, nome commerc. comp. del lat. tellus -uris "Terra" e -meter "-metro"] [ELT] Speciale ohmmetro per misurare la piccola resistenza elettrica delle [...] è confrontata con quella dell'onda di partenza e dalla differenza tra le due è dedotto il tempo impiegato per percorrere in andata e ritorno la distanza in questione; il semiprodotto di questo tempo per la velocità di propagazione dà il valore della ...
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rigido
rìgido [Der. del lat. rigidus] [MCC] (a) Generic., di corpo o sistema materiale che resiste bene a sollecitazioni tendenti a deformarlo. (b) Sistema materiale che avesse la capacità anzidetta [...] in grado infinitamente grande, nel quale cioè tutte le distanze reciproche tra i punti costituenti non variassero, comunque intense fossero le sollecitazioni applicate, quindi sinon. di indeformabile; si tratta di un modello utilizzato come prima ...
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Fisico ed elettrotecnico (Idvor, Voivodina, 1858 - New York 1935); prof. di elettromeccanica (1901-31) alla Columbia University. Dallo studio teorico delle leggi di propagazione della corrente elettrica [...] nei cavi telefonici trasse l'indicazione dei vantaggi ottenibili con l'inserzione nel circuito, a distanze regolari, di opportune bobine di induttanza (dal suo nome dette bobine P.). ...
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movimento
moviménto [Der. di muovere] [LSF] L'azione del muovere o del muoversi, sinon. di moto nei signif. sia propri che figurati. ◆ [ALG] Particolare tipo di corrispondenza tra figure geometriche [...] piane o nello spazio, che lascia inalterate le mutue distanze dei punti della figura considerata, distinguendosi tra m. diretto, o spostamento, oppure m. inverso a seconda che restino inalterati oppure s'invertano gli orientamenti (di segmenti nel ...
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facies
fàcies [s.f. lat., equivalente all'it. faccia] [LSF] Accompagnato da opportune qualificazioni, indica speciali aspetti di fenomeni naturali o fisici. ◆ [FSD] Ognuno dei piani che delimitano naturalmente [...] un cristallo (in partic.: (a) f. fondamentale, quella che taglia a distanze finite gli assi cristallografici e al cui rapporto parametrico vengono confrontati quelli delle altre facce ricavandone i relativi indici; (b) f. possibile, ognuno dei piani, ...
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Armellini Giuseppe
Armellini Giuseppe [STF] (Roma 1887 - ivi 1958) Prof. di meccanica razionale nelle univ. di Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste in quella di Pisa (1920), dal 1922 prof. [...] di astronomia nell'univ. di Roma e direttore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [ASF] Formula di A.: formula relativa alle distanze dei pianeti del Sole: → pianeta: Distanze dei p. dal Sole. ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] (➔ forti, interazioni), alla conclusione che i q. sono confinati negli adroni da mutue forze attrattive che non decrescono con la distanza.
I q. e la classificazione degli adroni
Alla fine degli anni 1940 gli unici adroni noti erano il nucleone e il ...
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Van den Berg Sidney
Van den Berg (o Bergh) 〈vèn dën bèrg✄〉 Sidney [STF] (n. Wassenaar, Olanda, 1929, nat. SUA) Prof. di astronomia nell'univ. di Toronto, direttore dell'Osservatorio astrofisico di Victoria, [...] Columbia Britannica (1977). ◆ [ASF] Analisi, o metodo, di V.: v. distanze in astronomia: II 219 e. ◆ [ASF] Classificazione di V.: v. galassie: II 809 a. ...
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tetracisesaedro
tetracisesaèdro [Comp. del gr. tetrákis "quattro volte" e esaedro] [FSD] Nella cristallografia, una delle forme semplici delle classi esacisottaedrica, esacistetraedrica e icositetraedrico-pentagonale [...] del sistema cubico (gruppo monometrico: → cristallografia: Tab.), con 24 facce triangolari isosceli, ognuna delle quali taglia due assi a distanze diverse ed è parallela al terzo asse. ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] più luminose di prima magnitudine e le più deboli di magnitudine sei). Questo è dovuto in parte al fatto che esse si trovano a distanze molto diverse, che vanno da pochi anni luce per α Centauri e Sirio, a centinaia di anni luce per Rigel e Deneb, a ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...