La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] produce fra uno di essi e il perigeo, è sempre inferiore al movimento apparente. Questi due punti sono quelli la cui distanza dall'apogeo, in movimento apparente sull'eclittica, è pari a un quarto di cerchio. Più il movimento [apparente] si avvicina ...
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costante cosmologica
Mauro Cappelli
Parametro introdotto da Albert Einstein nelle sue equazioni della relatività generale per garantire la staticità dell’Universo. Einstein notò che il suo modello iniziale, [...] (v=Hr, dove v è la velocità di recessione, H la costante di Hubble e r è la distanza delle galassie dalla Terra). Tale risultato era peraltro già stato previsto nel modello di Universo derivato dalla teoria della relatività generale di Einstein ...
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teoria di van der Waals
Simone Gelosa
Teoria formulata alla fine dell’Ottocento da Johannes Diderik van der Waals per interpretare il comportamento di stato dei fluidi reali tenendo conto delle interazioni [...] trovi sotto l’azione di un campo di forze medio esercitato dalle molecole circostanti. L’intensità delle forze di van der Waals dipende dalla distanza fra i centri delle molecole, aumentando la quale l’attrazione diminuisce sino a spegnersi entro una ...
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precursore deterministico
Antonella Peresan
Fenomeno che precede sistematicamente il verificarsi di un dato evento. L’ osservazione di un precursore può indicare che l’evento stesso è prossimo ad accadere. [...] è deterministicamente descrivibile e dunque, una volta note le modalità all’origine del processo (ossia le caratteristiche dell’evento che ha generato lo tsunami), è possibile prevederne l’evoluzione e l’impatto anche a grandi distanze.
→ Tsunami ...
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Solido girevole intorno a un asse fisso non passante per il centro di massa (generalmente orizzontale) e soggetto soltanto all’azione del peso; fra i vari moti di cui un p. è suscettibile ha particolare [...] a di sospensione, I0 il suo momento d’inerzia rispetto alla parallela passante per il centro di massa a0, m la sua massa, δ la distanza del suo centro di massa G da a. In altre parole, a parità di condizioni iniziali un p. composto si muove come si ...
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FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] possibile, tra l'altro, stabilire la validità dei diversi modelli del nucleo, verificare la forma dei potenziali nucleari a distanze maggiori di qualche fermi (1f = 10−13 cm) dal centro del nucleo, avere informazioni dirette sulle funzioni d'onda ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] in uno spettro oblungo, e il rosso e il violetto ai suoi due estremi delimitano i colori intermedi. Misurando angoli, figure, distanze dei singoli raggi colorati ne concluse che la luce bianca è una loro mescolanza, e che ciascuno di essi è dotato di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] et accrescimenti che appaiono agli occhi degli uomini delle cose di lungi e da presso […] di quella 'misura che s'appartiene a quella distanza' che li mostra di lungi, e da lui è nata la regula, ch'è la 'importanza' di tutto quello che di ciò s ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] di d., a seconda dei casi, lineare, superficiale o cubica. Nella d., positiva o negativa, di un corpo si alterano le mutue distanze fra gli elementi del corpo: nella d. meccanica per l'azione delle forze in gioco, nella d. termica (v. oltre) per ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] da un proiettore ottico con sorgente laser, il cui fascio materializza la linea di mira; è usato per controllare allineamenti su distanze relativ. grandi (da decine di m a qualche km). ◆ [ASF] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...