SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] particelle. Nel caso tipico di densità 4 particelle/cm3 e velocità di 500 km/sec, il punto di stagnazione si trova a una distanza pari a circa 10 volte il raggio della Terra, cioè a circa 60.000 km dalla superficie terrestre.
L'onda d'urto terrestre ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] . In base ai valori di c1 e c3 e alla prima premessa di cui sopra, Bouguer si accinse a ricavare i valori delle tre distanze geocentriche della cometa, ϱ1, ϱ2, ϱ3 (di fatto, con il suo metodo egli poteva ricavare soltanto i rapporti tra ϱ1, ϱ2 e ϱ3 ...
Leggi Tutto
geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] dell'elemento d'arco di una linea tracciata sulla superficie, ovvero, come si suol dire, è pari al differenziale della distanza tra due punti della superficie. La forma differenziale quadratica ds2 è a sua volta il punto di partenza di Riemann per ...
Leggi Tutto
misurazione
misurazióne [Der. di misurare (→ misuratore)] [MTR] Il procedimento mediante il quale si determina la misura di una grandezza: v. misure fisiche; si qualifica in base agli stessi criteri [...] fisiche non ottiche effettuate per via ottica, mediante un opportuno strumento ottico o un trasduttore: per es., le m. di distanza ottenute con un telemetro ottico o quelle di sforzo interno in un materiale sollecitato, effettuate mediante un modello ...
Leggi Tutto
equazione di Schrödinger
Francesco Calogero
Equazione fondamentale della meccanica quantistica non relativistica. Nel semplice caso di una sola particella in presenza, nello spazio tridimensionale, [...] sul potenziale (per ipotesi localizzato, in quanto si annulla all’infinito); si misurano poi le particelle diffuse a grande distanza, dove il potenziale è praticamente nullo. L’estensione dell’equazione di Schrödinger al caso di molte particelle è ...
Leggi Tutto
convergente
convergènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. convergens -entis del lat. convergere "tendere insieme verso un medesimo luogo", comp. di cum "insieme" e vergere "volgersi", e quindi "che si [...] i moti propri delle stelle componenti (che sono in realtà paralleli fra loro). ◆ [ASF] Metodo del c.: serve a determinare la distanza di un ammasso stellare: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 103 c. ◆ [ANM] Serie c.: quella per la quale ...
Leggi Tutto
Hubble Edwin Powell
Hubble 〈habl〉 Edwin Powell [STF] (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) Astronomo dell'Osservatorio Yerkes (1914) e poi in quello di Mt. Wilson (1919). ◆ [ASF] [...] H. (v. sopra), è una relazione di proporzionalità fra la velocità di allontanamento di un oggetto celeste e la sua distanza, secondo una costante di proporzionalità detta costante, o parametro, di H., pari a circa 50 km/s a megaparsec, secondo ...
Leggi Tutto
eliometro
eliòmetro [Comp. di elio- e -metro] [MTR] [ASF] Strumento per misurare il diametro del Sole, costruito per la prima volta nel 1754 da J. Dallond, che sfruttò i progetti di S. Savory e P. Bouguer. [...] 'altra mediante viti micrometriche; le due immagini fornite dai due semiobiettivi vengono a trovarsi a una distanza angolare dipendente dalla distanza dei due rispettivi centri ottici e quando, manovrando le dette viti, si realizza sul piano focale ...
Leggi Tutto
Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] attrattive e repulsive per divenire definitivamente repulsive, con una intensità che cresce illimitatamente al decrescere della distanza tra due "elementi", sì da renderne impossibile il contatto. Notevoli contributi portò anche all'ottica ...
Leggi Tutto
Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] differenza da quelle del primo, hanno essenzialmente a che vedere con le proprietà della teoria alle più piccole distanze.
Le divergenze del primo tipo non costituiscono patologie della teoria, hanno anzi un preciso significato fisico; corrispondono ...
Leggi Tutto
distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...