Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] a seguirli rinviando alla ‘fatica’ come alla sostanza del valore, la maggior parte degli studiosi ne aveva preso le distanze, e non soltanto per le implicazioni politiche che quel criterio di valutazione sembrava adombrare (‘tutto il valore al lavoro ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] avesse coscienza o meno: lo era, in maniera consustanziale. Mike era dada perché non tentò mai, facendola, di prendere le distanze dalla tv, di distruggerla con la pretesa di svelarne i meccanismi occulti. No, operò sull'idea che noi abbiamo della ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] rheda… del 1561, un libro che alterna il carattere di guida pratica con la segnalazione degli itinerari e delle distanze da percorrere con i consigli sull'alimentazione più idonea e l'indicazione delle patologie più frequenti a carico dei viaggiatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] di indagare fra movimenti altrimenti nascosti allo storico da sbrigative etichettature politiche, ma soprattutto una presa di distanze dal «capofila del revisionismo», François Furet (1927-1997) e dalla sua immagine di una Rivoluzione scomposta ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] ogni caso, dove le informazioni di seconda mano tradiscono qualcosa d'inverosimile il D. è il primo a dubitarne. Distanze, estensione dei villaggi, rapporti di scambio, insomma tutti i dati che siano suscettibili di n-úsurazione vengono espressi in ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] di rottura il F. aderì a tutti gli atti pubblici con cui, dal 1872 in avanti, l'organizzazione bakuniniana prese le distanze da ciò che veniva giudicato il socialismo centralizzatore di Marx: presente a Rimini e poi a Saint-Imier, nel settembre del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] , 1988, p. 10).
È precisamente questa rivendicazione di libertà intellettuale che, ad es., lo spingerà a prendere le distanze in modo sempre più visibile dalla Democrazia cristiana, ma anche a criticare un’esperienza come quella dei Cristiani per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] e 1569, a Parma, Mantova e Cremona. Ciò non significa che l’autore delle Considerazioni prenda, in linea di principio, le distanze. Egli pare essere pienamente consapevole del fatto che un sistema come quello di Scaruffi, basato su una moneta che è ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] M. optò per una composizione sorprendentemente elementare, pianamente simmetrica, che sembra il frutto di una presa di distanze esplicita dalla cultura figurativa manieristica e di un impulso montante in favore di un registro espressivo più naturale ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] da' nemici di Italia" (ibid., p. 65).
Sebbene accettasse, nel 1850, la nomina a consigliere comunale, mantenne le distanze dal governo granducale restaurato che abbandonava le forme costituzionali. Tuttavia, attaccò duramente il Mazzini, accusato di ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...