illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] che poi il cervello rielabora restituendo la sensazione di profondità. Per la stessa ragione è molto difficile valutare le distanze tenendo un occhio chiuso. È poi facile notare che gli oggetti sovrapposti sembrano più vicini, mentre quelli che si ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] nella preparazione degli smalti e dei colori, nell'uso dei forni, nel magistero del fuoco; prese le distanze dall'artigianato locale superstite, dedicandosi completamente ad una produzione artistica personale, disdegnando perfino gli allievi e gli ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] di mantenere le antenne dei ripetitori contigui in condizioni di visibilità ottica, le singole tratte non possono superare distanze dell’ordine di un centinaio di km, e pertanto collegamenti di grande lunghezza possono essere realizzati solo mediante ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] di macchine idrauliche. Degno di essere menzionato èuno strumento metallico ideato e disegnato dal D. "in Venezia per misurare le distanze". Da questo stesso codice apprendiamo che egli morì in Francia, ma non sono specificati né la data né il luogo ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] 19° sec. si giunge a una nuova libertà nella progettazione, per via delle nuove tecniche di misurazione di angoli e distanze; ma nello stesso periodo si riconosce ai sistemi di p. adottati nel passato un valore stilistico autonomo, come espressione ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] vive" − e Venturi per la sua intensa attività vengono generalmente considerati quali padri spirituali. Ciò nonostante entrambi hanno preso le distanze anche se, sia l'edificio AT&T a New York (1978-84) del primo sia le argomentazioni del secondo ...
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FOTOGRAMMETRIA (XV, p. 811)
Gino CASSINIS
Nel periodo intercorso tra il 1931 e il 1948, la fotogrammetria, in particolare quella aerea, ha compiuto notevoli progressi e il suo campo d'impiego si è assai [...] successiva indietro di un piccolo angolo: questo procedimento viene applicato nel metodo Nistri. Ha importanza il rapporto tra la base (distanza tra due punti di presa successivi) e la quota relativa, rapporto che varia tra 0,25 e 0,50 circa.
Doppio ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] i limiti o le restrizioni che alle origini le erano state imposte dalla velocità. Diventa possibile creare un'immagine che isola da distanze di centinaia di metri, in un colpo solo, un soggetto nel mezzo di un'azione offuscata, o congelare un oggetto ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] il foglio al viso. "Non le vedi le finestre, le scale?". Lui si tirò indietro, inclinando il capo per prendere le distanze. "Sarà, ma a me sembra... una mano pelosa, mica calcinaccio". Riposi tutto e me ne andai. Però, tornando al disegno, più ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] K. definì "di maniera, salvo pochi appunti dal vero" (Querci, 2001, p. 117), in quanto la sua ricerca prendeva allora le distanze dall'arte francese per avvicinarsi ai temi simbolisti dell'area centroeuropea.
Nel 1890, con l'amico Torchi si recò, dal ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...