moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] ): v. cinematica: I 595 d. ◆ [MCC] M. rigido: il m. di un sistema rigido, cioè tale che si mantengano costanti le distanze reciproche di tutti i punti del sistema: v. cinematica: I 593 d. ◆ [MCC] M. rigido piano: v. cinematica: I 596 b. ◆ [MCC ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] dell’osservatore non riceve più luce: ciò accade quando i raggi, tornando indietro, trovano in d un dente della ruota. Se D è la distanza fra d e h, N il numero dei denti e n il numero dei giri compiuti nell’unità di tempo dalla ruota, la velocità ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] può essere descritta mediante una tipica superficie che fornisce l’energia potenziale del sistema in funzione delle distanze fra gli atomi direttamente coinvolti. Queste superfici indicate con PES (potential energy surface) hanno il tipico andamento ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] di protezione dell’impianto.
Negli i. a vuoto viene sfruttata l’elevata rigidità dielettrica che caratterizza il vuoto (oltre 30 kV alla distanza di 1 mm e alla pressione di 10–1 Pa). Essendo l’arco costituito dagli ioni di vapori metallici che si ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] tempi molto prima e, rispettivamente, molto dopo che la collisione abbia avuto luogo, si presume che le particelle si trovino a distanze reciproche talmente grandi da non interagire tra di loro, in modo che gli stati tra cui la matrice S determina le ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] sforzi di curvatura" o "coppie". Nel caso in cui le variazioni spaziali di L(r) risultino piccole su distanze dell'ordine delle lunghezze molecolari lo stato di deformazione può essere descritto utilizzando una versione adattata della teoria elastica ...
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Vuoto quantistico
Alessandra Andreoni
Si definisce stato di vuoto di un sistema quantistico, o semplicemente vuoto quantistico, lo stato caratterizzato dal valore minimo dell'energia. In meccanica classica, [...] protone tra i quark (spazio vuoto per definizione) mostra una ricchezza crescente di particelle virtuali al decrescere della distanza λ.
bibliografia
D.H. Perkins, Introduction to high energy physics, Reading (Mass.) 1972, New York 1999⁴; C. Cohen ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] una serie di analogie con le superfici metalliche su cui vengano adsorbite specie atomiche o molecolari. In particolare, le distanze metallo-ligando, nonché gli angoli di legame, spesso sono assai simili quando si confrontino i ligandi di un cluster ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Augusto Righi
Giorgio Dragoni
Augusto Righi può essere ritenuto il maggior fisico italiano dell’Ottocento e tra i più significativi in Europa. Fu uno dei padri delle teorie elettroniche e ioniche della [...] in fisica all’Università di Bologna. Nel 1878 presentò all’Esposizione universale di Parigi un suo telefono «che si ascolta a distanza» (sistema di telegrafia con i fili). Alexander Graham Bell aveva da poco brevettato il suo apparecchio (1876), e il ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I parafulmini
Jessica Riskin
I parafulmini
L'idea del parafulmine, verso la metà del XVIII sec., era ormai matura. Essa implicava due [...] che si svolse nella grande sala del Pantheon di Londra. Wilson provò che le barre alte e a punta attraevano elettricità da distanze maggiori rispetto a quelle corte e con il pomello in cima. Questi esperimenti furono "così chiari", disse il re, "che ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...