DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] facendosi portare, a bordo di una gondola di nuovo tipo, in laguna, davanti alle Fondamenta Nove, per rimirare da una qualche distanza il suo palazzo. Compiacimento che era durato poco: un giovane nobile, che passava li vicino con la sua barca, aveva ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Ma la maggior parte degli scritti apparsi sulla rivista sono opera del suo direttore, che intraprese una discussione a distanza con Lucien Febvre e Marc Bloch sul metodo della storia economica, con Earl J. Hamilton sul significato della "rivoluzione ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 'ha per suoi propri nepoti e tra essi non ci sarà cosa divisa ". Tuttavia, Alessandro ed Ottavio presero presto le distanze dalla politica bellicosa e filofrancese dei Carafa e intavolarono trattative con Filippo II, che portatono nel luglio del 1556 ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Navarra ritornato alla fede riformata. Contro questa svolta, improvvisa e quasi incomprensibile ad appena tre anni e mezzo di distanza dalla notte di S. Bartolomeo, insorse il partito cattolico organizzando la propria resistenza. Ai suoi occhi il re ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] fatto ricevere da Sisto V -, proprio per questo, timoroso delle ire d'Enrico III, il fratello ha preso le distanze. Ma persuasivo il G. nell'ammorbidire il conseguente sdegno del Nevers e accolto come "angelo" di notizia rasserenante quando assicura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] 5, 10, 98, 35, 21).
Marx, la dialettica e il «ritardo» italiano
Nel 1896, a un anno di distanza dal primo, Labriola pubblica il secondo saggio (Del materialismo storico. Dilucidazione preliminare), nel quale affronta «problemi generali» del marxismo ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] e dalla volontà dell'individuo. Questi ha in sé i suoi limiti ‒ ma non sa quali sono, si tratti di tempi o di distanze. In molti casi avrà bisogno non solo di muscoli e di volontà ma anche di sangue freddo, colpo d'occhio, osservazione e riflessione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] » e di restare «mascherato con tutti». Ma il Sarpi pubblico, quello civile, non solo in questo prenderà le distanze dal Sarpi privato.
«Dio altissimo» e «uomo miserrimo»: i Pensieri sulla religione
Considerati il frutto più arduo della speculazione ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] le sue tragedie come degna filiazione della tradizione classica. Già alla fine del Seicento, man mano si prendono le distanze dalle incontinenze di forma e contenuto, si privilegia il D. come preannuncio precorritore d'una salutare reazione al ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a prova dell'intento licenziò i ministri del padre taluno sin condannandolo -, è evidente che così segnalò la volontà di prendere le distanze dal malgoverno paterno. E abolì, con editto del 13 ottobre, le gabelle e i dazi per cui questo era divenuto ...
Leggi Tutto
distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...